Ottava sotto pressione per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle scorse cinque sedute ha lasciato sul terreno -3,5% rispetto al -2,2% del corrispondente indice europeo.
Nuova settimana in calo anche per le quotazioni del greggio, con Wti a 55 $/bl (-6,2% w/w) e Brent a 64,7 $/bl (-5,9% w/w) alla chiusura di venerdì, che scontano l’escalation delle tensioni commerciali e la riduzione inferiore alle attese delle scorte Usa.
Sull’azionario, affonda nell’ottava Tenaris (-7,5%) su cui pesano i dazi che gli Stati Uniti introdurranno sull’import messicano, che mettono in dubbio la ratifica in tempi bravi dell’USMCA e la conseguenze rimozione delle tariffe su acciaio e alluminio.
Vendite inferiori invece su Eni (-3,4%) che ha acquisito nuovi diritti esplorativi in tre blocchi offshore in Mozambico.
Inoltre, il cane a sei zampe ha annunciato il prossimo Chief Upstream Officier e approvato le modalità attuative del programma di buyback.
In rosso anche Saipem (-2,8%) su cui S&P ha alzato l’outlook a “stabile” confermando il rating “BB+”. Il gruppo ha inoltre ricevuto la notifica di un procedimento amministrativo in Brasile.
In ribasso anche le Mid Cap, Saras (-1,9%) e Maire Tecnimont (-2,3%), e Gas Plus (-5,1%) tra le Small Cap. Positiva invece d’Amico (+3,8%).