Il mancato superamento del record storico dello scorso 10 maggio a 9,305 euro ha favorito l’avvio di inevitabili prese di beneficio sulle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore del beverage di marca. Prese di beneficio che sono proseguite nel corso delle tre settimane successive dando avvio a un vero e proprio movimento ribassista di breve periodo che ha spinto i corsi delle azioni Campari fino a 8,465 euro, livello intorno al quale transitano la trendline rialzista di medio periodo e la media mobile a 100 sedute.
La continuazione del downtrend di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Robert Kunze-Concewitz sembra, quindi, essere subordinata al cedimento di un primo supporto statico posizionato a 8,60 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato da un deciso ritorno sotto quota 8,465 euro. In questo senario negativo, i corsi delle azioni Campari potrebbero poi essere indirizzati verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 8,36 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 8,17 euro.
L’attuale quadro grafico negativo di breve periodo, al contrario, potrebbe migliorare nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 8,877 euro, dato che l’alleggerimento della pressione dei venditori potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo di Sesto San Giovanni un allungo in direzione della successiva barriera posta a 9,10 euro. Nel caso di breakout di questa resistenza statica i corsi delle azioni Campari potrebbero tornare a testare rapidamente il sopracitato massimo assoluto a 9,305 euro, al di sopra del quale le quotazioni dei titoli in esame entrerebbero in territori inesplorati e come accade in questi, per convenzione, il target rialzista di breve periodo è stato fissato in corrispondenza di una cifra tonda che in questo caso è 9,50 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Campari è pari al +18,6% (+14,6% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 8,18 euro, con un potenziale ribassista del 6,6 per cento.
Prezzo di riferimento: 8,76 euro
+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,50 euro;
+6,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 9,305 euro;
+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,10 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,876 euro;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,60 euro;
-3,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,465 euro;
-4,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,36 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,17 euro.