Azimut – Target 2024 investimenti alternativi al 15% delle masse gestite

Oggi, nel corso dell’Investor Day, Azimut Holding presenta alla comunità finanziaria il nuovo management team, che risponde alla necessità di un rinnovamento operativo dettato dalle grandi trasformazioni che l’industria del risparmio gestito sta attraversando.

Con uno sguardo al 2024 e in attesa del prossimo piano industriale che sarà presentato al mercato entro i prossimi 12 mesi, il nuovo management team illustrerà la strategia di crescita nel settore degli investimenti alternativi, centrata sull’iniziativa Azimut Libera Impresa che mira a investimenti in imprese non quotate. Il settore entro i prossimi 5 anni peserà circa il 15% delle masse gestite dal gruppo Azimut.

Il team di Azimut Libera Impresa sta già lavorando ad una pipeline di 7 nuovi prodotti e punta a raggiungere il target di 1,5 miliardi di masse entro la fine del 2020.

Data la crescente importanza del business all’estero e nei mercati emergenti, dove oggi Azimut detiene quasi il 30% delle masse gestite e dispone di uffici operativi “around the clock”, saranno comunicati i risultati e la marginalità delle masse estere.

Queste ultime nel 2018 hanno raggiunto circa 120 milioni di ricavi (+27% rispetto al 2017) su un totale di gruppo di circa 748 milioni e 35 milioni di Ebitda (+67% rispetto al 2017).

Pietro Giuliani, presidente di Azimut Holding, confermerà di poter superare i 300 milioni di utile netto nel 2019, target previsto dall’attuale business plan.

Inoltre verrà ricordato che Azimut ha già sottoposto all’autorità di vigilanza lussemburghese una nuova metodologia di calcolo delle commissioni variabili (performance fees) sui fondi lussemburghesi, che porterà ad una significativa riduzione dei costi variabili per i clienti, oltre a modificare in modo significativo il conto economico rendendolo molto meno volatile e collegato alle masse in gestione.

Pietro Giuliani, presidente del gruppo, commenta: “300 milioni di utile netto 5 anni fa sembravano sfidanti, oggi sono una base su cui costruire. Azimut, che da sempre, grazie alla sua indipendenza e alla sua capacità di innovazione, è stata first mover nel mercato, oggi si vede rafforzata dalle scelte fatte per diversificare rispetto al maturo mercato italiano: Paesi emergenti e investimenti alternativi. Due pilastri del nuovo piano industriale che presto presenteremo al mercato”.

Intorno alle 15:45 il titolo segna un rialzo del 3,8% a 15,34 euro, confermando l’ottima performance di giornata.