Oggi l’EASA, (European Union Aviation Safety Agency) ha certificato Aireon, il primo sistema satellitare al mondo di sorveglianza globale per il controllo del traffico aereo, completato a gennaio di quest’anno. Ricordiamo che Enav, società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, è un partner di minoranza di Aireon (11%) e gestisce una delle sale in Europa per la ricezione e il testing del segnale satellitare.
Questa designazione giunge al culmine di una collaborazione di 3 anni tra Aireon e EASA, l’agenzia che determina e promuove gli standard di sicurezza dell’aviazione civile per gli Stati membri dell’UE e altri Stati associati. Aireon si impegna a consegnare in sicurezza i servizi di rilevamento automatico della distanza (ADS-B) ai provider di controllo del traffico aereo e non sarà soggetta a ulteriori certificazioni a fini commerciali in Europa.
L’utilizzo del sistema di Aireon, attraverso la costellazione satellitare Iridium Next, consentirà ai controllori di volo di sorvegliare gli aerei in tutto il globo, anche sulle rotte transoceaniche, estendendo la copertura dei radar che fino ad oggi permetteva di monitorare solo il 30% della superficie terrestre.
Grazie ad Aireon le separazioni tra aerei nelle aree non coperte da radar, ad esempio lo spazio sopra l’oceano Nord Atlantico dove transitano 500.000 voli l’anno (800.000 previsti nel 2020), vengono ridotte dagli attuali 90 km a circa 27 km. Questo permetterà un risparmio medio per volo di 400 kg di carburante (300 dollari), consentendo di adottare rotte migliori a più velivoli e aumentando la capacità dello spazio aereo. Per un volo dall’Italia a New York si possono risparmiare mediamente 15/20 minuti di volo.
La Purdue University’s School of Aeronautics and Astronautics ha calcolato che, grazie ai vantaggi derivanti dall’utilizzo della piattaforma Aireon sul Nord Atlantico, tra il 2020 e il 2030 verranno emessi 14,3 miliardi di kg di CO2 in meno, con risparmi di carburante per un totale di 4,8 miliardi di kg. Al prezzo medio del carburante avio pari a 0,74 euro, il risparmio di carburante si traduce in circa 3,5 miliardi di euro in meno risparmiati dalle compagnie aeree.
Oltre ad Enav, in Aireon partecipano NAV CANADA (service provider canadese – 46%), NATS (service provider inglese – 11%), IAA (autorità dell’aviazione civile irlandese – 6,5%), NAVIAIR (service provider danese – 6,5%) e Iridium (la società responsabile della costruzione del sistema satellitare – 21%).