Utility (+0,9%) – Tornano gli acquisti sul comparto, bene Terna (1,4%) tra le Big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,9 per cento, facendo meglio del Ftse Mib (+0,4%) e del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,7%).

Sull’obbligazionario, in contrazione lo spread Btp-Bund a 277 punti con il tasso sul Bund decennale che si mantiene in prossimità dei minimi a -20 centesimi.

Tra le Big Cap, hanno fatto meglio Terna in rialzo dell’1,4 per cento.

Enel guadagna lo 0,8 per cento. La controllata per le rinnovabili Enel Green Power Brasile ha ceduto tre impianti rinnovabili in esercizio (540 MW) per complessivi 660 milioni di euro alla cinese CGN Energy International Holdings.

Tra le Mid, ben comprata Falck Renewables che porta a casa il 2,7 per cento.

In coda, Ascopiave che chiude in flessione dello 0,3 per cento. A seguito degli acquisti sinora effettuati, detiene 13.215.367 azioni ordinarie, pari al 5,638% del capitale.

Tra le Small, ben comprata TerniEnergia (+2,2%) il cui indebitamento finanziario di gruppo a fine aprile è pari a 59 milioni, in calo rispetto ai 61,9 milioni del mese precedente.

Seri Industrial chiude a +0,3 per cento. L’indebitamento finanziario di gruppo a fine aprile è pari a 51,4 milioni, aumentato rispetto ai 49,7 milioni del mese precedente.

In ultima posizione Alerion Clean Power che lascia sul terreno l’1,1 per cento.

Il mese di giugno è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia (Pun) pari a 40,45 €/MWh, in calo del 29,3% rispetto a giugno del 2018 e del 20,2% rispetto a maggio 2019.

Nei primi giorni di quotazione del mese di giugno le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 15,05 €/MWh, cioè il 38,07% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018 e il 15,57% in meno rispetto a inizio maggio 2019.