Analisi tecnica – Fca: i supporti e le resistenze chiave da monitorare nel breve periodo

Dal luglio dello scorso anno le quotazioni dei titoli della casa automobilistica italo-americana si muovono all’interno di un’ampia fase laterale che è delimitata, superiormente, dalla resistenza statica posizionata a 14,282 euro e, inferiormente, dal supporto statico posto a 10,963 euro.

All’interno di un quadro grafico neutrale anche nel medio e nel breve periodo, i corsi delle azioni Fca sono attualmente posizionati al di sotto delle principali medie mobili semplici (a 200, a 100 e a 50 sedute) e sembrano essere indirizzati verso un primo supporto statico posizionato a 11,45 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 11,158 euro. L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo supporto potrebbe poi spingere le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Mike Manley verso il sopracitato supporto posto a 10,963 euro, con obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 10,743 euro.

Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Fca, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 11,90 euro, in quanto in questo caso potrebbe essere ipotizzabile un allungo verso la successiva barriera individuabile a 12,07 euro. L’eventuale breakout di questa resistenza potrebbe così permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (28,98% del capitale) di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 12,342 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 12,586 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Fca è pari al -8,5% (-14,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi degli 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 16,10 euro, con un potenziale rialzista del 38,7 per cento.

Prezzo di riferimento: 11,61 euro

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,586 euro;

+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 12,342 euro;

+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 12,07 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,90 euro;

-1,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 11,45 euro;

-3,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 11,158 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,963 euro;

-7,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 10,743 euro.