Il gruppo Anima, a maggio, ha riportato una raccolta netta negativa di 444 milioni (escluse le deleghe assicurative di ramo I), portando il totale da inizio anno a un saldo in rosso per 656 milioni (+219 milioni nel periodo di confronto).
Il dato non tiene conto delle prenotazioni su nuovi prodotti Unit-linked e Sicav, per circa 200 milioni, che saranno conteggiate nella raccolta del mese di giugno assieme ai flussi registrati nell’ulteriore fase di collocamento degli stessi nel corso del mese.
Riguardo ai singoli comparti, nel mese in esame i fondi aperti hanno registrato riscatti netti per 375 milioni, mentre le gestioni individuali hanno registrato deflussi netti per 68 milioni.
La raccolta netta dei fondi aperti da inizio anno risulta negativa per 810 milioni (-236 milioni nei primi cinque mesi del 2018), mentre quella generata dalle gestioni individuali è positiva per 155 milioni (-65,9% a/a).
Il totale delle masse gestite a fine maggio si attesta a 176,2 miliardi (+1,8% rispetto a fine 2018), di cui 85,7 miliardi derivano dalle gestioni assicurative individuali di ramo I.
Marco Carreri, Ad di Anima Holding, ha commentato: “Anche nel mese di maggio i flussi registrati dal gruppo Anima rimangono deboli e ben al di sotto delle nostre aspettative, soprattutto in considerazione dell’accresciuta instabilità ed incertezza del contesto non solo domestico”.
“Al tempo stesso – prosegue Carreri – va sottolineato come il temporaneo arresto della crescita organica risulta pienamente in linea con l’andamento dell’industria italiana, ed è insito in un business ciclico come quello del risparmio gestito”.
“Lanceremo a breve Anima PrimoPasso, soluzione che presenta un profilo di rischio/rendimento particolarmente adatto per i clienti che vogliano avvicinarsi al risparmio gestito”, conclude Carreri.
