La controllata Enel Generación Chile ha siglato un accordo con il Ministero dell’Energia per la chiusura progressiva di tre centrali a carbone per complessivi 636 MW: Tarapacá (158 MW), Bocamina 1 (128W) e Bocamina 2 (350 MW).
L’accordo stabilisce la chiusura dello stabilimento di Tarapacá entro il 31 maggio 2020 e non oltre il 31 dicembre 2023 per quello di Bocamina 1.
Per quanto riguarda Bocamina 2, la chiusura è subordinata alla procedura applicabile per la chiusura degli impianti prevista nell’accordo, ma comunque entro il 31 dicembre 2040.
La società realizzerà un piano di ricollocazione per i lavoratori di Tarapacá e Bocamina 1, considerando opportunità in tutte le aree e linee di business in modo da non generare licenziamenti derivanti da questo processo.
Con questo accordo Enel Chile prosegue l’obiettivo della transizione energetica verso una matrice pulita e sostenibile. Già oggi infatti il gruppo rappresenta il principale operatore di energie rinnovabili del Paese, con il 70% della generazione proveniente da acqua, sole, vento e il calore della terra.