Il consiglio di amministrazione di Renault ha deciso di riunirsi nuovamente oggi per esaminare la proposta di fusione con Fca. Secondo quanto si legge in una nota della società, nel meeting di ieri il board ha deciso “di continuare a studiare con interesse l’opportunità di un’aggregazione e di allungare le discussione sul tema”.
Fonti di stampa riportano che il gruppo francese starebbe prendendo un po’ di tempo, rinnovando comunque l’interesse a procedere con l’operazione. Il via libera sarebbe condizionato al riconoscimento di un maggiore valore per Renault nell’ambito della fusione, che potrebbe derivare dalla possibilità di un dividendo straordinario come è emerso negli scorsi giorni.
Il progetto prevede la creazione di una nuova entità con sede ad Amsterdam e quotata a Milano, Parigi e New York, divisa 50-50 tra Renault ed Fca. La famiglia Agnelli (che detiene il 29% di Fca) vedrebbe la sua quota diluita al 14,5%, restando comunque primo azionista, mentre lo Stato francese (attualmente al 15% di Renault) scenderebbe al 7,5 per cento.
Resta invece da capire il ruolo del partner giapponese dei francesi Nissan, che si è comunque detto non contrario al deal. La casa nipponica ha però avvertito che l’eventuale fusione modificherebbe significativamente l’alleanza sull’asse Parigi-Tokyo, richiedendo una revisione del rapporto.

























