Da fine di aprile le quotazioni dei titoli dell’investment-merchant bank italiana indipendente hanno avviato un movimento discendente che si è fermato sul supporto statico posto a 5,85 euro. Sulla tenuta di questo livello i corsi delle azioni Tamburi IP hanno poi avviato una stretta fase laterale, non riuscendo però a oltrepassare la trendline ribassista di breve periodo tracciata sul massimo relativo intraday dello scorso 30 aprile a 6,42 euro.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, del sopracitato supporto posizionato a 5,85 euro potrebbe così favorire la ripresa del dowtrend di breve periodo, con possibile discesa per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Giovanni Tamburi fino al successivo supporto posto a 5,77 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Tamburi IP potrebbero essere proiettate verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a quota 5,63 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 5,47 euro.
La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli in esame potrebbe diminuire sensibilmente nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 6 euro, dato che il conseguente miglioramento del quadro grafico di breve periodo (a neutrale dal precedente negativo) potrebbe permettere un rapido allungo in direzione della successiva barriera posta a 6,08 euro. L’eventuale breakout di questa resistenza statica potrebbe poi implicare per i corsi delle azioni Tamburi IP il raggiungimento dei due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili a 6,23 euro prima e a quota 6,42 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Tamburi IP è pari al +3,3% (+3,3% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 3 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 6,62 euro, con un potenziale rialzista dell’11,6 per cento.
Prezzo di riferimento: 5,93 euro
+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,42 euro;
+5,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,23 euro;
+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,08 euro;
+1,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 6,00 euro;
-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,85 euro;
-2,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,77 euro;
-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,63 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,47 euro.