Comparto bancario pimpante a Piazza Affari. Intorno alle 14:50 il Ftse Italia Banche sale dell’1,1%, rafforzando il guadagno dello scorso venerdì (+0,4%) e recuperando le perdite della scorsa ottava (-0,6%).
La performance beneficia dello spread sceso in area 260 pb (già a partire dallo scorso venerdì; fonte Mts Markets).
Il tutto grazie anche alle parole concilianti giunti dal vice premier, Matteo Salvini, sul fatto di non voler andare allo scontro con la Commissione Europea in merito ai conti pubblici.
“L’ultima delle nostre intenzioni è andare allo scontro con Bruxelles. Penso che questo convenga anche all’Europa, un’Italia che corre e non un’Italia che passeggia e quindi sono convinto che tra persone di buon senso un accordo si trova”, ha dichiarato alla stampa il leader della Lega.
Lo stesso premier, Giuseppe Conte, e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, puntano a raggiungere un’intesa con la Commissione UE.
La Commissione Europea ritiene che l’Italia non stia rispettando le regole europee sul bilancio per via del suo alto debito pubblico e, a causa di questo, ha raccomandato nei giorni scorsi l’avvio di una procedura di infrazione, pur tenendo la porta aperta per un confronto.
Acquisti su tutti i titoli del Ftse Mib, con Banco Bpm (+2,1% a 1,66 euro), UniCredit (+2% a 10,22 euro), Intesa Sanpaolo (+0,6% a 1,84 euro), Bper (+2,2% a 3,38 euro), Ubi (+2,2% a 2,37 euro) e Mediobanca (+1,4% a 8,55 euro).
Sul Mid Cap rimbalza Creval (+3,4% a 0,058 euro), bene Mps (+0,8% a 1,03 euro) e Credem (+0,7% a 4,39 euro), mentre continuano i realizzi su Popolare Sondrio (-1,4% a 1,97 euro).