La raccolta netta totale di Azimut, a maggio, è stata positiva per 164,1 milioni (1.147,6 milioni nello stesso mese del 2018). Il flusso spinge il totale dei primi cinque mesi del 2019 a 2 miliardi (2,1 miliardi nel periodo di confronto).
Il dato positivo del mese, come spiegato dal presidente Pietro Giuliani, è stato influenzato dall’incremento della volatilità sui listini e dal disinvestimento di un mandato con bassa redditività di un cliente istituzionale.
Nel dettaglio, i fondi hanno visto prevalere le sottoscrizioni nette per 8,8 milioni (flussi netti positivi per 263,9 milioni a maggio 2018).
Le gestioni patrimoniali hanno registrato moderati riscatti netti per 125,6 milioni (+602,2 milioni a maggio 2018).
I titoli, i fondi di terzi e c/c sono saliti a 146,6 milioni rispetto ai 116,6 milioni del mese di confronto.
I fondi comuni di investimento nel periodo gennaio-maggio 2019 hanno realizzato una raccolta netta positiva più che raddoppiata a 919,5 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato sottoscrizioni nette per 12,3 milioni (+973,2 milioni nei primi cinque mesi del 2018).
Da inizio anno i titoli, i fondi di terzi e c/c sono cresciuti a 1.062,3 milioni (+56,1% a/a).
Il totale delle masse a fine maggio si è attestato a 54,6 miliardi (+7,6% rispetto a fine 2018), di cui 42,2 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Il dato positivo del mese, che ha risentito tuttavia dell’incremento della volatilità sui listini così come del disinvestimento di un mandato con bassa redditività di un cliente istituzionale, rafforza i risultati conseguiti da inizio anno portando la raccolta totale a raggiungere i 2 miliardi. Nonostante i mercati, la performance media ponderata netta ai nostri clienti è superiore al +4,3%, ben al di sopra dell’indice di mercato dei nostri concorrenti”.
Si segnala che nel corso del mese è stato perfezionato l’acquisto del ramo di azienda di P&G Sgr, uno dei maggiori operatori in Italia attivi nel segmento del credito strutturato e delle ABS.
Il gruppo potrà così avvalersi delle specifiche competenze a beneficio della propria clientela, sia per la gestione dei prodotti già in essere, sia per lo sviluppo di nuovi prodotti in futuro.