Il Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un guadagno dell’1,5% e in linea all’omologo europeo (+1,6%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,6%).
Sullo sfondo restano le preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale, alimentate dall’aumento dell’incertezza sul fatto che Stati Uniti e Cina possano arrivare ad un accordo commerciale, dopo il nuovo scontro a colpi di dazi reciproci, con le incertezze che prevalgono sulla prosecuzione dei negoziati.
Sul fronte domestico, la Commissione Europea ritiene che l’Italia non stia rispettando le regole europee sul bilancio per via del suo alto debito pubblico e, a causa di questo, raccomanda l’avvio di una procedura di infrazione.
Il vice premier, Matteo Salvini, ha affermato di non voler andare allo scontro con la Commissione Europea in merito ai conti pubblici.
“L’ultima delle nostre intenzioni è andare allo scontro con Bruxelles. Penso che questo convenga anche all’Europa, un’Italia che corre e non un’Italia che passeggia e quindi sono convinto che tra persone di buon senso un accordo si trova”, ha dichiarato alla stampa il leader della Lega.
Lo stesso premier, Giuseppe Conte, e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, puntano a raggiungere un’intesa con la Commissione UE. L’inquilino del Tesoro ha detto di aspettarsi un rapporto deficit/Pil del 2,1-2,2% per il 2019.
In questo contesto, anche grazie allo spread Btp-Bund sceso in area 260 pb (fonte Mts Markets), il comparto bancario è stato premiato dagli acquisti, rafforzando il recupero già iniziato lo scorso venerdì.
Denaro su tutti i titoli del Ftse Mib, tra cui Bper (+3,1%), che procede nella semplificazione societaria, UniCredit (+2,2%), che continua con il de-risking e che vuole ampliare l’offerta alle imprese, Ubi (+3,3%), i cui principali azionisti stanno lavorando alla creazione di un nocciolo duro, e Banco Bpm (+3,7%), che ha creato la piattaforma in jv con Credito Fondiario.
Sul Mid Cap ok Credem (+0,7%) e Mps (+1,6%), con quest’ultima al lavoro sulla riduzione degli Utp. Rimbalza Creval (+3,7%), il cui management il prossimo 18 giugno presenterà il nuovo piano industriale.
Bene Popolare Sondrio (+0,6%), che nei giorni scorsi ha ricevuto dalla Bce all’utilizzo dei modelli interni e su cui Fitch ha ridotto il rating a ‘BB+’ da ‘BBB’ (con outlook stabile).
Tra le Small Cap riflettori puntati sempre su Carige anche se temporaneamente sospesa dalle contrattazioni per decisione della Consob, su cui proseguono i rumor sul possibile destino dell’istituto, con il Governo che ha esteso il termine della garanzia pubblica riferita ai bond emessi dalla banca.
In luce Banca Finnat (+1,3%), che ha acquisito una forte leadership nell’assistenza agli emittenti quotati all’Aim.