Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2019 il gruppo Piquadro ha registrato, un fatturato pari a 147,5 milioni in aumento di circa il 51,1% rispetto all’esercizio precedente (97,6 milioni) grazie soprattutto al consolidamento, a partire dai giugno 2018, della Maison Lancel il cui apporto è stato di 45,2 milioni.
Il brand Piquadro ha registrato ricavi in progresso del 2,6% rispetto all’esercizio precedente grazie alla crescita delle vendite sia nel canale DOS (+4,3%) che nel canale Wholesale, quest’ultimo in aumento di circa l’1,4% e che rappresenta il 58,3% delle vendite del marchio.
Analogamente i ricavi del brand The Bridge sono cresciuti dell’ 11,6% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2018 grazie sia al +14,7% delle vendite del canale DOS sia all’aumento del 10,3% del canale Wholesale che rappresenta il 68,8% delle vendite a marchio.
L’Ebitda è risultato pari a 0,1 milioni in calo rispetto agli 11,6 milioni dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2018 a causa dell’apporto di Maison Lancel pari a -11,4 milioni e degli oneri di acquisizione pari a 1,4 milioni.
A cascata l’Ebit del gruppo è stato negativo per 4,35 milioni sempre a causa di Maison Lancel, il cui apporto è stato di -11,7 milioni, oltre gli oneri di acquisizione pari a 1,42 milioni.
L’Ebitda adjusted, definito come somma dei risultati conseguiti dai marchi Piquadro e The Bridge ed escluso costi e ricavi non ricorrenti, è risultato pari a circa 12 milioni in crescita dell’11,4% rispetto all’esercizio chiuso al 31 Marzo 2018, mentre l’Ebit adjusted, è ammontato a 8,7 milioni (+11%).
Infine, grazie a un provento non ricorrente di natura finanziaria pari a 42,2 milioni associato all’acquisizione della Maison Lancel, l’utile netto di gruppo è risultato pari a 34,5 milioni.
Al 31 marzo 2019, la posizione finanziaria netta era positiva e pari a circa 25,6 milioni in miglioramento rispetto all’indebitamento finanziario di 3,7 milioni registrato al 31 marzo 2018, sempre grazie al consolidamento della Maison Lancel, il cui apporto è stato positivo per 43,9 milioni, già comprensivo del contributo di 35 milioni versato in Lancel dal gruppo Richemont a copertura delle eventuali future perdite.
Il management per l’esercizio 2019/2020 stima che il fatturato potrà superare i 160 milioni anche grazie alla crescita internazionale dopo l’acquisizione della Maison Lancel, con una marginalità industriale allineata all’esercizio precedente e un ritorno dell’Ebitda in territorio positivo grazie all’integrazione della maison nel gruppo.
Il Cda proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,08 euro per azione per complessivi 4 milioni.