Ieri Casta Diva Group ha ricevuto dal Tribunale ordinario di Milano un avviso di convocazione per udienza cautelare in seguito ai ricorsi presentati 5 e 7 giugno scorsi dal socio e Amministratore Delegato Luca Oddo per ottenere:
- la nomina di un curatore speciale della società;
- la declaratoria di illegittimità e illiceità della ratifica da parte del Cda, tenutosi il 3 giugno, dell’operato del presidente, Andrea De Micheli, e la conseguente convocazione dell’assemblea dei soci, in parte ordinaria e in parte straordinaria, per i prossimi 27-28 giugno 2019 nonché la sospensione dello svolgimento di detta assemblea fino a che il Tribunale di Milano non si sia pronunziato nel procedimento cautelare relativo al trasferimento a favore del suddetto Ad delle azioni rivenienti dal suo recesso come socio di Reload, socio di controllo di Casta Diva;
- in via subordinata, accertata l’illegittimità e l’illiceità della ratifica relativa all’avvenuta convocazione dell’assemblea dei soci per i prossimi 27-28 giugno 2019, sospendere e/o differire lo svolgimento di quest’assemblea con riferimento a tutti i punti all’ordine del giorno, ad eccezione di quello inerente l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2018, fino a che il Tribunale di Milano non si sia pronunziato nel sopracitato procedimento cautelare.
A fronte delle predette istanze il Tribunale di Milano ha ritenuto l’insussistenza dei presupposti per la nomina di un curatore speciale e ha fissato a domani l’udienza per la discussione delle rimanenti istanze.
Dalle 9:53 il titolo Casta Diva Group è sospeso dagli scambi segnando un calo teorico del 12,34% a 0,81 euro.
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