Utility (+0,3%) – Acquisti su A2A (+0,5%) ed Enel (+0,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,3 per cento, facendo meglio del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,2%), ma peggio del Ftse Mib (+0,6%) .

Nel comparto obbligazionario, il Bund si mantiene a -0,23% mentre il Btp scende al 2,32%, con uno spread fra il decennale italiano e il benchmark tedesco stazionario a 255 punti base. Il tutto in attesa di sviluppi sul fronte della procedura d’infrazione, oggetto di discussione del meeting tra i ministri finanziari dell’eurozona in programma giovedì in Lussemburgo.

Tra le Big Cap, acquisti su A2A (+0,5%) ed Enel che chiude a +0,6 per cento.

La controllata Enel Russia si è aggiudicata un nuovo impianto eolico da 71,25 MW, a seguito dell’asta pubblica 2019 per le rinnovabili indetta dal governo russo.

I lavori di sviluppo e costruzione dell’impianto, che ha richiesto un investimento complessivo di circa 90 milioni, sono affidati a Enel Green Power.

Enel X, divisione dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali del gruppo Enel, ha siglato un accordo con il Governatorato dello Stato Città del Vaticano per la fornitura di 20 punti di ricarica, di cui 12 già installati e 8 in fase di consegna.

La medesima business line ha stretto una partnership con Panasonic Solar per la commercializzazione di soluzioni di generazione domestica e aziendale da fonti rinnovabili ad alta efficienza e a un prezzo accessibile.

Snam (+0,2%) ha sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (BEI) un contratto di prestito di 25 milioni per la realizzazione di progetti rivolti alla mobilità sostenibile a gas naturale e biometano per mezzi leggeri e pesanti.

Hera (-0,2%) ha sottoscritto con Open Fiber un accordo ventennale che permetterà a Open Fiber di collegarsi all’infrastruttura esistente di Acantho, la società di telecomunicazioni e digital company del Gruppo Hera, per favorire lo sviluppo dei servizi a banda ultra larga.

Tra le Mid, acquisti su Ascopiave (+1%) ha acquistato 199mila azioni proprie per un controvalore complessivo di 721.575,00 euro.

Segue Iren (+0,4%). A seguito degli acquisti sinora effettuati, la società detiene 2.814.575 azioni proprie, pari allo 0,216% del capitale ordinario.

In coda Erg, che lascia sul terreno l’1,1 per cento.

Tra le Small, acquisti su TerniEnergia (+1,8%) che ha trasferito a un primario Consorzio nazionale un contratto di efficienza energetica realizzato in Toscana con la formula del project financing.

L’accordo prevede l’assunzione da parte del Consorzio dei debiti finanziari legati agli impianti (contratti di leasing e fornitura di energia elettrica) per 0,5 milioni circa.