Comparto bancario in recupero a Piazza Affari. Intorno alle 12:00 il Ftse Italia Banche sale dello 0,8%, accelerando man mano il rialzo dopo un avvio dimesso e dopo il calo di ieri (-1,5%).
La performance beneficia della discesa dello spread Btp-Bund in area 260 pb, dopo che ieri era risalito in prossimità dei 270 punti base (fonte Mts Markets).
Il focus del mercato resta sempre sulla tenuta dei conti pubblici italiani e sul dialogo sull’asse Roma-Bruxelles per evitare l’avvio della procedura d’infrazione contro l’Italia per eccesso di debito, raccomandata dalla Commissione Europea nei giorni scorsi.
Il Commissario Europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, auspica una decisione rapida, chiedendo all’Italia di presentare un percorso credibile per il 2019 e il 2020, in modo da evitare suddetta procedura, che oggi sarà discussa dall’Eurogruppo e nei prossimi giorni dall’Ecofin, che raggruppa i ministri delle Finanze degli Stati UE. Una decisione è attesa entro fine mese e il 9 luglio per quella formale.
Gli ultimi rumor riportano che il premier, Giuseppe Conte, vorrebbe far rinviare al prossimo autunno una decisione, in modo da poter presentare dei dati aggiornati sull’andamento delle entrate e delle uscite statali.
Lo stesso Conte, e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, hanno ribadito di aspettarsi un rapporto deficit/Pil al 2,1-2,2% per il 2019, un andamento in linea con le regole europee, escludendo una manovra correttiva.
In risalita tutti i titoli del Ftse Mib, con Banco Bpm (+1% a 1,68 euro), UniCredit (+1,6% a 10,21 euro), Intesa Sanpaolo (+0,% a 1,84 euro), Bper (+1,9% a 3,47 euro), Ubi (+1,8% a 2,39 euro) e Mediobanca (+1% a 8,60 euro).
Sul Mid Cap bene Creval (+2,1% a 0,0596 euro), Mps (+2,5% a 1,04 euro), Credem (+0,8% a 4,37euro) e Popolare Sondrio (+0,1% a 1,95 euro).