Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,6%, facendo meglio del Ftse Mib (-0,7%) e del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,3%).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale a 267 bp con il rendimento del decennale italiano al 2,44 per cento.
Tra le Big Cap, in testa Terna che porta a casa l’1 per cento.
Segue Enel che chiude a +0,7 per cento.
FTSE Russell e Vigeo-Eiris hanno premiato il ruolo di leadership del gruppo elettrico italiano nel promuovere un modello di business a bassa emissione di CO2 tramite il ricorso a rinnovabili, digitalizzazione e soluzioni energetiche avanzate, premiando al contempo l’implementazione di pratiche di gestione aziendale responsabili e sostenibili.
Acquisti anche su Hera, che riporta un +0,1 per cento
In coda Italgas (-0,8%) il cui Cda ha approvato il nuovo piano strategico 2019-2025 che si articola su quattro direttrici (innovazione e trasformazione digitale, realizzazione della rete distribuzione gas in Sardegna, nuove operazioni di M&A, estensione della rete e di PdR serviti).
Il piano prevede investimenti complessivi per 4,5 miliardi (+12,5% rispetto al piano precedente), ed stata confermata la politica la politica dei dividendi.
Tra le Mid, tonica Falck Renewables (+4,4%). In coda Iren che cede l’1,2 per cento.
Tra le Small, in rialzo Edison (+0,4%). L’Ad Marc Benayoun ha ricevuto il Trophée Protection de l’Environnement della CCI France Italie Camera di Commercio per il progetto di rifacimento con miglioramento ambientale della centrale termoelettrica Marghera Levante a Mestre (VE).
In ultima posizione Seri Industrial che lascia sul terreno il 5,3 per cento.