I Cda di Astm e Sias hanno approvato il progetto di integrazione delle due società attraverso la fusione per incorporazione di Sias in Astm, operazione che porterà alla creazione di una “One Company” quotata.
Per rispondere all’esigenza di mitigare gli effetti diluitivi derivanti dalla fusione e alla volontà di concedere una facoltà di exit, almeno in parte, agli azionisti di Sias, Astm ha promosso un’offerta pubblica di acquisto volontaria su 111.377.108 azioni Sias, pari al 5% del capitale sociale, al prezzo di 17,50 euro per azione.
Il perfezionamento dell’Opa sarà subordinato alla condizione che Astm venga a detenere complessivamente il 66,693% del capitale sociale di Sias (ad oggi ricordiamo Astm detiene una partecipazione del 61,693%).
I Cda delle due società hanno fissato un rapporto di cambio pari a 0,55 azioni Astm per ogni azione Sias.
Il progetto di fusione sarà sottoposto all’approvazione delle assemblee straordinarie delle due società, convocate per il prossimo 16 ottobre 2019. Si segnala che gli azionisti di Sias che non concorreranno all’approvazione del progetto potranno esercitare il diritto di recesso a fronte di un pagamento di 21,76 euro per azione.
Sulla base delle attuali partecipazioni detenute nelle due società, in caso di esito positivo dell’Opa il capitale sociale della “One Company” farà capo a Aurelia per il 6,335%, Nuova Argo Finanziaria per il 40,56%, Nuova Codelfa (controllata al 83,477% da Nuova Argo Finanziaria) per l’1,385%, mercato 44,753%.
Nuova Argo Finanziaria, insieme ai due soci Aurelia e Mercure Investment (che detengono rispettivamente una partecipazione del 60% e 40% di Nuova Argo Finanziaria) hanno inoltre reso noto di aver sottoscritto un patto parasociale che sarà efficace a decorrere dalla data di efficacia della fusione.