Poste Italiane potrebbe mettere a disposizione le proprie strutture e le proprie piattaforme per agevolare l’accesso ad alcuni servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Secondo quanto riporta il Sole 24Ore, è passato un emendamento volte a rendere più semplice l’utilizzo di nuovi servizi digitali, tra cui quelli comunicazione elettronica e sostegno all’e-commerce.
A fronte della prestazione offerta, a chi fornisce suddetti servizi verrà corrisposto a titolo di remunerazione una parte delle entrate pubbliche generate da utili o dividendi delle partecipate, fino a una soglia massima di 15 milioni.
Le aree dei servizi digitali coinvolte saranno stabilite tramite un decreto attuativo, il quale fisserà anche le modalità aggiuntive di remunerazione dell’attività se i 15 milioni annui stanziati non bastassero.
Intorno alle 11:20 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,4% a 9,27 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parità.