Ubi ha concluso ieri con successo la sua seconda emissione obbligazionaria senior non-preferred. Si tratta di un’emissione benchmark a 5 anni a tasso fisso per un ammontare di 500 milioni, a valere sul Programma EMTN del gruppo e destinata ai mercati istituzionali.
Il titolo corrisponderà una cedola fissa pari al 2,625%, pagabile in via posticipata il 20 giugno di ogni anno. Il prezzo di riofferta è stato fissato al 99,465% e il relativo rendimento a scadenza al 2,741 per cento.
Nel corso del collocamento, sono stati ricevuti ordini da circa 90 investitori, per un totale prossimo a 1 miliardo.
L’affluenza degli ordini durante il placement ha consentito di ridurre lo spread finale a 290
punti base sopra il tasso mid swap a 5 anni, rispetto ai 305 punti base inizialmente annunciati.
L’allocazione finale ha visto la sottoscrizione per il 45% da parte di investitori italiani e per il restante 55% da parte di quelli esteri, con forte presenza francesi (17%), seguiti da inglesi e irlandesi (14%), Paesi nordici (8%), tedeschi e iberici (ciascuno 5%), svizzeri (4%) e altri (2%).
È stata prevalente la sottoscrizione da parte di fondi d’investimento e asset manager (65%), seguita da quella di banche (20%), banche centrali (7%), assicurazioni (4%) e altri intermediari finanziari (4%).
La data di regolamento sarà il 20 giugno 2019, mentre quella di scadenza è fissata al 20 giugno 2024.