Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dell’1,2% a 20.612,45 punti, mentre prosegue il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles sui conti pubblici dopo che l’Eurogruppo ha confermato il parere della Commissione Europea in merito alla procedura di infrazione.
A livello internazionale, invece, cresce l’attesa per il meeting della Federal Reserve in programma questa settimana, con gli operatori che si attendono un sostegno dalle banche centrali in un contesto in cui preoccupano le frizioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un +1,8% w/w, rispetto al +1% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto denaro in particolare su Cnh (+4,6% w/w), mentre la notizia dell’Ipo a fine giugno di Traton, la divisione commerciali di Volkswagen, potrebbe rappresentare un catalyst per lo spin-off di Iveco.
Bene anche Ferrari (+2,4% w/w), che nel corso dell’ottava ha aggiornato nuovamente il proprio massimo storico, e Fca (+1,5%), sempre sotto i riflettori per la possibile ripresa delle trattative di fusione con Renault.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, in territorio positivo Brembo (+0,7% w/w), mentre le vendite hanno colpito in particolare Pininfarina (-5,2% w/w), Immsi (-3,9% w/w) e Carraro (-3,3% w/w). In rialzo Sogefi (+1,6% w/w).