Settimana debole per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle ultime cinque sedute ha messo a segno un -0,2% rispetto al -0,7% del corrispondente indice europeo.
Perdono ancora terreno le quotazioni del greggio, con Wti a 52,7 $/bl (-3,5%) e Brent a 62,1 $/bl (-3%) poco dopo la chiusura di venerdì.
Il settore è stato appesantito dalle incertezze legate allo scontro commerciale tra Usa e Cina e dall’aumento a sorpresa delle scorte Usa, che hanno messo in secondo piano le tensioni geopolitiche legate all’attacco subito nel Golfo dell’Oman da due petroliere partite dall’Arabia Saudita.
Inoltre, venerdì l’IEA ha pubblicato uno studio nel quale viene prevista per il 2020 un’offerta ben superiore alla domanda, mettendo nuova pressione sull’Opec+ in vista della prossima riunione che dovrà deliberare sul prolungamento dei tagli produttivi.
Sull’azionario, lieve progresso per Tenaris (+0,6%) che ha comunicato il delisting dalla Borsa di Buenos Aires.
In territorio negativo invece Saipem (-1,2%) ed Eni (-0,1%), che ha sottoscritto una partnership con Maire Tecnimont (-1,7%) nell’ambito dell’economia circolare.
Vendite anche su Saras (-1,5%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, ancora in territorio negativo.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in ribasso d’Amico (-0,7%) e Gas Plus (-5,8%) che ha ricevuto la certificazione delle riserve del progetto Midia da parte delle autorità indipendenti.