Sulla tenuta del fondamentale (base anche per una possibile figura bullish di doppio minimo) supporto statico posizionato a 1,4255 euro, le quotazioni dei titoli della principale multi-utility lombarda hanno avviato un movimento rialzista che fino alla seduta di ieri non era riuscito a oltrepassare la barriera a quota 1,5215 euro. Il gran balzo di oggi ha, invece, consentito ai corsi delle azioni A2A di lasciarsi alle spalle questo livello, ma anche le medie mobile a 100 e a 200 sedute, riprendendo così con forza il sopracitato uptrend di breve periodo.
Ai livelli attuali un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano potrebbe così arrivare dal breakout della resistenza statica posizionata a 1,578 euro, al di sopra della quale la successiva barriera è individuabile a 1,6065 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello aprirebbe poi le porte dei corsi delle azioni A2A ai due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 1,6335 euro prima e a quota 1,657 euro in seguito, con quest’ultimo livello che coincide con il massimo del 2019.
Un eventuale ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo controllato congiuntamente dal Comune di Milano e da quello di Brescia al di sotto di un primo supporto statico posto a 1,5215 euro, al contrario, potrebbe favorire una rapida discesa verso il successivo supporto a 1,4898 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni A2A potrebbero essere proiettate rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 1,4615 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 1,4255 euro.
La performance da inizio anno dei titoli A2A è pari a -1,2% (+2% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,62 euro, con un potenziale rialzista del 4,3 per cento.
Prezzo di riferimento: 1,553 euro
+6,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,657 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,6335 euro;
+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,6065 euro;
+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,5780 euro;
-2,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,5215 euro;
-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,4898 euro;
-5,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,4615 euro;
-8,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,4255 euro.