Banche – Lo spread si restringe, acquisti sul settore (+1,3%)

Comparto bancario tonico a Piazza Affari. Intorno alle 15:00 il Ftse Italia Banche guadagna l’1,3%, accelerando man mano il rialzo dopo un avvio dimesso.

La performance beneficia della discesa dello spread Btp-Bund in area 245 pb dai 255 pb (fonte Mts Markets).

Il tutto dopo le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, il quale, nel corso del simposio delle banche centrali che si sta svolgendo a Sintra, in Portogallo, ha affermato che la banca centrale dispone di ampie munizioni per fare fronte al rallentamento dell’economia, incluse la riapertura del Qe e un taglio dei tassi.

“I rischi per l’outlook restano orientati al ribasso e gli indicatori sui prossimi mesi indicano una debolezza persistente. In assenza di miglioramenti ulteriori stimoli saranno necessari. l programma di acquisti di asset ha ancora un considerevole spazio disponibile”, ha spiegato il presidente dell’Eurotower.

“Nuovi tagli dei tassi e misure per contenere gli effetti collaterali (dei tassi negativi) rimangono parte degli strumenti a nostra disposizione”, ha aggiunto Draghi.

Il focus del mercato resta sempre sulla tenuta dei conti pubblici italiani e sul dialogo sull’asse Roma-Bruxelles per evitare l’avvio della procedura d’infrazione contro l’Italia per eccesso di debito, raccomandata dalla Commissione Europea nei giorni scorsi, con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che si dice fiducioso di arrivare a un’accordo.

Acquisti su tutti i titoli del Ftse Mib, con Banco Bpm (+1,5% a 1,69 euro), UniCredit (+1,6% a 10,26 euro), Intesa Sanpaolo (+1,2% a 1,85 euro), Bper (+1,2% a 3,50 euro), Ubi (+0,4% a 2,30 euro) e Mediobanca (+1,7% a 8,67 euro).

L’andamento si riflette anche sui titoli dell’asset management del listino principale, Fineco (+1,2% a 9,22 euro), Banca Generali (+2,5% a 24,50 euro) e Azimut (+1% a 16,37 euro).