Avvio in ribasso per le azioni Stm, che intorno alle 9:40 arretrano del 2,5% a 13,715 euro, registrando la peggior performance fra i titoli del Ftse Mib (-0,4%).
Il produttore di microchip sconta la cattiva intonazione del settore dopo che la tedesca Siltronic ha tagliato l’outlook sulle vendite dell’esercizio in corso.
Siltronic è un fornitore di wafer di silicio, fette di materiale semiconduttore impiegate nella realizzazione di chip. L’azienda prevede un calo del 10-15% delle vendite su base annua e continua a vedere un rallentamento nel settore a causa delle incertezze geopolitiche e, in particolare, delle restrizioni applicate dall’amministrazione statunitense nei confronti delle aziende cinesi. A Francoforte il titolo Siltronic è in calo del 9,4 per cento.
Sottotono anche altri titoli del comparto dei microchip, come AMS (-3% a Zurigo), Dialog Semiconductor (-1,7% a Francoforte) e il fornitore di apparecchiature per la produzione di semiconduttori ASML (-2,1% ad Amsterdam).
Il taglio delle stime di Siltronic segue quello dei giorni scorsi della statunitense Broadcom, che ha abbassato le previsioni sul fatturato del 2019 da 24,5 a 22,5 miliardi di dollari, in scia alle persistenti tensioni commerciali fra Usa e Cina, che potrebbero limitare la ripresa della domanda attesa per la seconda metà dell’anno.
Il conflitto peserà soprattutto sul colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei, che ha stimato un impatto di 30 miliardi di dollari sul fatturato a causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti.