Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1%, facendo meglio del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,5%), e allineandosi al Ftse Mib (+0,1%).
Sull’obbligazionario, il Bund risale a -24 centesimi dopo il minimo storico dello scorso venerdì di -27 centesimi. Poco mosso anche il Btp al 2,32%, con uno spread di 254 bp, mentre proseguono i lavori del governo per evitare l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per debito eccessivo.
Tra le Big Cap, in testa Terna (+0,3%), che ha siglato con il Ministero della Difesa un accordo di collaborazione per promuovere lo studio e la ricerca nel campo della sicurezza energetica.
Seguono A2A ed Enel, entrambe in rialzo dello 0,2 per cento.
Tra le Mid, acquisti su Erg (+1,9%). La società francese del gruppo Erg, Parc Eolien du Pays à Part, si è aggiudicata l’asta per un parco eolico onshore da 18 MW nel nord della Francia.
In flessione Ascopiave (-0,1%) il cui Cda si è riunito per esaminare le proposte non vincolanti ricevute per l’acquisizione del business relativo alla vendita retail di energia elettrica e gas per un totale di 700mila clienti serviti.
In coda Flack Renewables che lascia sul terreno il 2,6 per cento.
Tra le Small, denaro su Seri Industrial (+2,3%), in coda Alerion Clena Power (-1,1%).
La Commissione europea ha approvato due norme italiane relative agli aiuti di Stato, il decreto sulle rinnovabili, FER1, e il capacity market.
Dal recente Rapporto Statistico 2018 del GSE, alla fine del 2018 risultano complessivamente installati 822.301 impianti fotovoltaici per una potenza totale di 20.108 MW, in crescita del 2,2% rispetto al 2017.
A fronte di un tale incremento tuttavia, la produzione è diminuita del 7% a 22.654 GWh, principalmente a causa delle peggiori condizioni di irraggiamento.