Vivendi e Simon Fiduciaria potrebbero non esercitare i diritti di voto anche in MFE, nuova holding olandese nata dalla fusione per incorporazione di Mediaset e Mediaset España in Mediaset Investment N.V.
Una conferma al riguardo è riscontrabile nello statuto di quest’ultima, dove l’articolo 42 specifica che nessun azionista può detenere una partecipazione del capitale sociale in circolazione e /o dei diritti di voto della società “che violi un provvedimento emesso da qualsiasi Autorità” applicabile non solo alla nuova società o ad altre del gruppo ma anche agli azionisti e ai “predecessori legali della società”.
La fattispecie rimanda indirettamente all’aprile 2017, quando l’Agcom ha disposto un provvedimento sulla violazione del Testo Unico in materia radiotelevisivo nei confronti di Vivendi, presente in maniera significativa nel capitale di Mediaset e di Telecom Italia.
In seguito a ciò, il Cda del Biscione ha escluso finora la società transalpina dall’esercizio di voto in assemblea. Una fattispecie che potrebbe ripetersi anche il prossimo 4 settembre, quando i soci della media company di Cologno Monzese delibereranno il riassetto societario mediante la fusione in MFE.
In merito alla nuova holding olandese, che potrebbe debuttare a Piazza Affari e alla Borsa di Madrid probabilmente nei primi giorni di dicembre, Vivendi e Simon dovrebbero detenere rispettivamente il 7,7% e il 15,4% del capitale e una loro esclusione dai lavori assembleari dovrebbe essere presa dal board deliberando sul suddetto articolo.
Secondo lo statuto, il Cda di MFE sarà costituito da un numero di amministratori compreso tra un minimo di 7 e un massimo di 15, che rimarranno in carica per massimi 4 anni. Per quanto concerne le cariche di Presidente e Ceo saranno scelte all’interno dello stesso Consiglio. Infine, si segnala che solo il voto contrario di 2/3 dell’assemblea potrà bloccare la nomina del board.
Intorno alle 11.30 il titolo segna +1,55% a 2,95 euro, contro il Ftse Italia Media in rialzo dello 0,83% e il Ftse Mid Cap in sostanziale parità (+0,09%).