Dopo aver raggiunto nella seduta dello scorso 14 giugno il nuovo massimo dell’anno a 4,152 euro le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili hanno iniziato a perdere terreno, effettuando un gap down nella seduta di martedì che le ha spinte fino al supporto statico posizionato a 3,63 euro.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe implicare nel breve periodo un ulteriore aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Falck Renewables, con possibile discesa fino al successivo supporto statico posto a 3,543 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Toni Volpe potrebbero scivolare fino a un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 3,458 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 3,378 euro, livello intorno al quale transita la trendline rialzista di lungo periodo.
Un primo segnale di forza ritrovata per i corsi delle azioni Falck Renewables, al contrario, potrebbe arrivare dal breakout di una prima resistenza statica posizionata a 3,826 euro, dato che in questo scenario positivo si potrebbe ipotizzare un allungo in direzione della successiva barriera posta a 3,90 euro, coprendo così il sopracitato gap down. L’eventuale superamento di questa resistenza potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 4,02 euro prima e a quota 4,152 euro, in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Falck Renewables è pari a +59,9% (+8,1% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 5 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,05 euro, con un potenziale ribassista del 18,7 per cento.
Prezzo di riferimento: 3,75 euro
+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,152 euro;
+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,02 euro;
+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,90 euro;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,826 euro;
-3,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,63 euro;
-5,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,542 euro;
-7,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,458 euro;
-9,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,378 euro.