Scattano i realizzi sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 15:00 il Ftse Italia Banche perde lo 0,6%, invertendo la rotta dopo un’avvio di seduta pimpante, in scia al trend positivo degli ultimi giorni.
Nelle ultime cinque sedute, esclusa quella odierna, il comparto aveva guadagnato il 4,7% supportato dalla conferma da parte della Bce e della Fed di mantenere una politica accomodante, che ha portato a una progressiva discesa dello spread fino ai 235 punti base odierni.
Il focus del mercato resta anche sul negoziato tra Roma e Bruxelles per evitare la procedura d’infrazione sull’Italia per eccesso di debito, dopo che nella mattinata di oggi il premier, Giuseppe Conte, ha spedito alla Commissione UE in risposta ai rilievi dell’organo comunitario.
Nella missiva Conte ha rassicurato che l’Italia non intende reclamare “deroghe o concessioni sulle regole di bilancio” e ha ribadito che “il quadro di finanza pubblica dell’Italia è coerente con il rispetto, per il 2019, delle regole del braccio preventivo del Patto di Stabilità e Crescita”.
Tra titoli del Ftse Mib, prese di profitto su Banco Bpm (-0,6% a 1,77 euro), UniCredit (-0,7% a 10,59 euro), Intesa Sanpaolo (-0,7% a 1,89 euro), Mediobanca (-0,6% a 8,79 euro) e Ubi (-1,1% a 2,37 euro), mentre è sopra la parità Bper (+0,3% a 3,62 euro).