Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,7% e facendo meglio dell’analogo europeo (+0,1%), beneficiando della giornata tonica del comparto bancario (+1,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,4%).
Sullo sfondo permangono i timori per la frenata della crescita mondiale, innescati dai dubbi sulla possibilità che Stati Uniti e Cina possano giungere ad un’intesa commerciale, dopo le nuove tensioni a colpi di tariffe reciproche, con i dubbi che la fanno da padrone sul proseguimento dei colloqui. Si aspettano notizie dal G-20 di fine giugno.
La Fed, nel frattempo, ha lasciato invariati i tassi di interesse, facendo presente che si muoverà nel modo più adatto per sostenere l’economia visto che sono cresciute le cause di incertezza.
Sul versante nazionale, il focus rimane sull’inizio della “trattativa” tra Commissione UE ed esecutivo di Roma per scongiurare l’avvio della procedura di infrazione contro l’Italia per debito eccessivo. Si aspettano notizie in questa settimana.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intende evitare la citata procedura, pur difendendo le scelte di politica economica dell’esecutivo tricolore.
Intanto il presidente della Bce, Mario Draghi, ha dichiarato che l’istituto centrale ha in mano varie armi per contrastare il rallentamento dell’economia, tra cui la riapertura del Qe e un taglio dei tassi.
La seduta ben intonata del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib continua il buon momento di Azimut (+0,4%), che ha siglato una partnership con illimity nel direct banking, e Banca Generali (+1%), che starebbe vagliando altre opportunità in Svizzera secondo rumor di stampa.
Sempre sul listino principale in evidenza Fineco (+1,3%), che resta concentrata sulla crescita organica. Tra le Mid Cap bene Anima (+7,8%), il cui Ad Marco Carreri ha affermato che il titolo è sottovalutato, e Banca Mediolanum (+0,8%), il cui Ceo Massimo Doris ha escluso acquisizioni.
Tra le Mid Cap continua il rimbalzo di Banca Ifis (+3,9%), che in autunno presenterà il nuovo piano industriale, mentre scattano i realizzi su Bank (-1,9%), sempre più vicina alla revoca della licenza bancaria. Lettera su Cerved (-1,7%), che secondo indiscrezioni farebbe parte di una cordata interessata a rilevare la piattaforma di servicing del gruppo bancario ellenico Eurobank.
Prese di profitto su Nexi (-1,1%), con il titolo che il prossimo 24 giugno farà il suo ingresso nel Ftse Mib.
Tra le Small Cap in rosso Banca Intermobiliare (-4,2%), che ha ricevuto da Bankitalia le indicazioni sui requisiti patrimoniali da rispettare. Risale Banca Sistema (+1,2%), che ha chiesto a Consob di effettuare verifiche sull’andamento del titolo e che a breve incorporerà Atlantide. Denaro su illimity (+0,7%), che il prossimo 24 giugno entrerà nel Ftse Italia Mid Cap.