“A quasi tre mesi dall’acquisizione, stiamo portando avanti il processo di integrazione di Vogel Germany al fine di generare sinergie commerciali e produttive partendo da un prodotto e da un marchio di alta qualità e riconosciuto del settore, e dunque facendo leva su quelle che sono le peculiarità storiche dell’azienda”.
Sono questi, spiega il Direttore Generale di Fervi Guido Greco, i primi passi che il gruppo ha mosso nei confronti di Vogel Germany dopo averla acquisita lo scorso 1° aprile per 2,8 milioni.
Il processo di integrazione messo a punto da Fervi passa per il mantenimento delle caratteristiche strutturali e culturali dell’acquisita, grazie anche alla collaborazione dell’ex proprietario della società che si è impegnato a rimanere in azienda per un periodo di 12 mesi dal passaggio di proprietà.
“Ci sta trasferendo le conoscenze sia dal lato tecnico di prodotto, sia nelle relazioni con la struttura interna e gli stakeholder, sia soprattutto dal punto di vista commerciale vista l’esperienza maturata in più di trent’anni nello sviluppo della struttura commerciale, dove ha attivato tutte le posizioni più importanti nei distributori al di fuori della Germania”.
Inoltre, a partire dal quarto trimestre sarà inserito un general manager di lingua tedesca, già identificato, che gestirà in modo autonomo e indipendente le attività locali, concentrandosi sullo sviluppo commerciale e rappresentando il punto di riferimento in Germania della capogruppo.
“Si tratta anche questa di una scelta di continuità culturale, per inserire un responsabile che abbia la possibilità di interloquire in maniera semplice e immediata con i clienti di lingua tedesca, con le associazioni locali, le istituzioni e i vari enti fieristici con cui stiamo organizzando manifestazioni di grande rilievo”.
Il mantenimento dell’identità dell’azienda, prosegue il Direttore Generale, “riflette l’obiettivo di acquisire una realtà che presenti prodotto, mentalità e blasone tedeschi, caratteristiche che danno un valore aggiunto all’interno del settore della meccanica”.
Proprio per questo “vogliamo mantenere tutte le peculiarità storiche della società, sviluppandole ulteriormente per dare ancora più forza a un prodotto e a un marchio che rimarranno gli stessi”.
E proprio il prodotto è stato il punto di partenza del processo di integrazione, prima di una serie di priorità strategiche che la società si è data nei primi cento giorni dal closing.
La maggiore sinergia, spiega infatti Greco, “riguarda la distribuzione estera, dove possiamo sfruttare l’estrema complementarietà geografica delle offerte di Fervi e di Vogel. Noi siamo infatti molto forti in Europa Meridionale (Italia, Penisola Iberica, Balcani, Malta, Nord Africa), mentre Vogel è ben posizionata in Germania e nel Nord Europa (Polonia, Scandinavia, Regno Unito)”.
In questi primi mesi, “abbiamo avviato le attività per estendere l’offerta dei prodotti Fervi a Vogel Germany, e viceversa, iniziando con la traduzione in italiano del nuovo catalogo di Vogel per distribuirlo a un numero selezionato di nostri distributori e incominciare a testare la distribuzione del prodotto in Italia”.
In Germania, invece, “stiamo cercando di estendere i mandati agli agenti locali per testare la distribuzione del catalogo Fervi. In questo senso i primi riscontri sono stati positivi, poiché portiamo prodotti nuovi a interlocutori già conosciuti sul mercato che hanno così l’opportunità di ampliare il proprio portafoglio”.
I primi frutti di questo lavoro stanno dunque già arrivando: “Abbiamo attivato già delle posizioni reciproche di fornitura per Fervi con il distributore olandese di Vogel, mentre i nostri distributori stanno valutando l’offerta per procedere già nei prossimi mesi all’integrazione di Vogel nell’offerta”.
L’integrazione delle strutture commerciali “dovrebbe essere completata entro marzo 2020 per poterci presentare alla fiera di Colonia, la più importante del settore, con uno stand molto importante e visibile che raccolga sotto lo stesso tetto le tre realtà di Fervi, Vogel Germany e Riflex Abrasives”.
Oltre all’aspetto commerciale, prosegue il Direttore Generale, “stiamo inoltre valutando ulteriori sinergie nell’approvvigionamento. Lo scopo è quello di ottimizzare la fornitura massimizzandone i flussi e per farlo in ottobre invieremo i product manager a incontrare i principali fornitori locali”.
Infine, “in questi mesi abbiamo verificato che ci sono notevoli opportunità per migliorare la gestione operativa dell’azienda, soprattutto per quanto riguarda il reparto produttivo e la gestione delle scorte, da cui ci aspettiamo in tempi brevi un effetto positivo sulla marginalità dell’azienda”.
“Ci troviamo ancora in una fase preliminare del processo di integrazione – conclude Guido Greco – e pertanto non abbiamo ancora sufficiente visibilità per stimare con precisione il valore delle sinergie, da cui ci aspettiamo però i primi risultati in termini di crescita già quest’anno, per poi vederne sprigionare il pieno potenziale dalla metà del 2020”.
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