Mercati – Europa inverte la direzione, Milano (-0,6%)

Intorno alle 12:00, Milano si muove in calo dello 0,6% in area 21.266 punti, in una giornata in cui i principali indici del Vecchio Continente avevano aperto in territorio positivo, salvo cambiare direzione solamente mezz’ora dopo l’avvio delle contrattazioni.

In lieve ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%). Il Ftse 100 di Londra è ancora al di sopra della parità a +0,1%.

Le vendite sulle diverse piazze europee sono state alimentate nel corso dalla mattinata dall’IFO di giugno. Il dato, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 97,4 punti e, pur rispettando le attese, è risulttao al di sotto dei 97,9 punti di maggio. L’indicatore riguardante invece le aspettative di business si è attestato a 94,2 punti, leggermente sotto delle previsioni degli economisti (94,6 punti) e del dato di maggio (95,3 punti).

L’attenzione dei mercati rimane sul tema dei rischi geopolitici in attesa del meeting del G20 del 28-29 giugno. Ad Osaka si terrà finalmente l’incontro tra il presidente americano Donald Trump e quello cinese Xi Jinping nel tentativo di risolvere la disputa commerciale che ha tenuto sotto scacco i mercati in questi ultimi mesi.

Per quanto riguarda invece le decisioni di politica monetaria, proprio domani parlerà nuovamente il chairman Jerome Powell, mentre venerdì scorso Neel Kashkari (Fed di Minneapolis) ha dichiarato di essersi espresso a favore di un taglio dei tassi di interesse di 50 basis points.

Sul fronte valutario, il rafforzamento del biglietto verde potrebbe aver contribuito all’andamento negativo dei maggiori listini europei. Il cambio euro/dollaro è infatti in prossimità dei massimi da tre mesi poco sotto quota 1,14.

Tra le materie prime, le quotazioni dell’oro continuano a salire oltre i 1.400 dollari, mentre dopo il greggio, con il Brent (invariato) a 64,4 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 57,8 dollari al barile, riducono i rialzi della mattinata.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 243 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,12 per cento.

Tornando a Piazza Affari, ricordiamo che la sessione odierna è appesantita dallo stacco cedole di 7 società del Ftse Mib, che comporta un ribasso tecnico dello 0,3%.

In vetta all’indice Leonardo (+1,9%), Campari (+1,6%) e Juventus (+1,6%). In fondo al listino Snam (-3,5%), Prysmian (-3,5%), Terna (-3,3%), Poste Italiane (-3,2%) ed Hera (-2,9%), che scontano lo stacco dei dividendi.

Nel giorno di debutto nel paniere principale Nexi scambia leggermente sotto la parità.