Oil & Gas (+4%) – Settimana di acquisti per le big con il greggio in rimonta

Settimana brillante per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle scorse cinque sedute, in scia alla ripresa delle quotazioni del greggio, ha messo a segno un +4% rispetto al +3% del corrispondente indice europeo.

Risale infatti il prezzo del petrolio sulla spinta delle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran dopo l’abbattimento di un drone spia americano da parte delle forze militari iraniane, per il quale Washington ha minacciato pesanti ritorsioni.

Una notizia che rende sempre più teso il clima in Medio Oriente dopo l’attacco a due petroliere nello Stretto di Hormuz di dieci giorni fa, del quale è stato accusato il governo di Tehran.

Intanto, le scorte Usa hanno mostrato una diminuzione superiore alle attese in vista del meeting dell’Opec+ fissato per i primi giorni di luglio, mentre sono arrivati segnali distensivi sul fronte delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.

In questo scenario, poco dopo la chiusura di venerdì, il Wti scambiava a 57,5 $/bl (+8,3% w/w) mentre il Brent quotava a 65,1 $/bl (+4,7% w/w).

Sfruttano a pieno la ripresa del greggio le big del settore Tenaris (+6,3%), Saipem (+5,9%) ed Eni (+4,7%), che ha inoltre incassato l’upgrade da “hold” a “buy” da parte di Banco Santander.

Acquisti anche su Maire Tecnimont (+3,8%) che ha annunciato l’avvio del programma di buyback a servizio del programma di azionariato diffuso.

Più cauto invece il progresso per Saras (+0,4%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, risalito in territorio positivo.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, avanza d’Amico (+7%) la cui controllata DM Shipping genererà cassa per $13,2 milioni dalla vendita di una nave. Vendite invece su Gas Plus (-2,1%).