L’assemblea degli azionisti di Chl ha approvato il bilancio 2018 che aveva evidenziato ricavi consolidati pari a 22 milioni, in aumento dell’5,2% e una perdita netta diminuita del 41,5% a 3,4 milioni.
Inoltre ha nominato il nuovo Cda, composto da 9 membri, che rimarrà in carica per il triennio 2019-2021, confermando Sauro Landi alla carica di presidente.
L’assemblea ha poi approvato all’unanimità la proposta di aumento di capitale in opzione, da liberarsi a pagamento, per massimi 1,9 milioni, e da eseguirsi entro e non oltre il prossimo 16 settembre.
Non ha invece dato l’ok alla proposta di attribuzione al CdA di una delega, da esercitarsi in una o più volte, ad aumentare il capitale sociale e ad emettere obbligazioni convertibili, anche con warrant abbinati gratuitamente, comprensiva della facoltà di aumentare il capitale al servizio dell’esercizio di tali warrant, per massimi 100 milioni, in una o più volte, entro 5 anni dalla data della deliberazione.
Chl precisa che qualora fossero integralmente recepiti, come critici, gli aspetti evidenziati dalla società di revisione, il fabbisogno finanziario netto del gruppo al 31 marzo 2019, pari a circa 2,7 milioni, aumenterebbe dell’intero importo della potenziale rettifica (circa 4 milioni) e pertanto l’aumento di capitale deliberato non risulterebbe sufficiente alla copertura del fabbisogno stesso.
Inoltre la controllata Terra si ritroverebbe nella casistica di cui all’art. 2447 del Codice Civile e di conseguenza dovrebbe convocare una nuova assemblea per le conseguenti delibere.