Mercati Usa – Prevista partenza debole su tensioni in Medio Oriente

I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso dello 0,1-0,2%, preannunciando una partenza debole a Wall Street in un mercato in cui tengono banco le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran e l’attesa per il vertice del G20 di Osaka nel week end.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in territorio negativo, fallendo l’attacco a nuovi record storici in una seduta con pochi spunti operativi. Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,3%, mentre il Dow Jones ha chiuso sostanzialmente invariato.

Il sentiment dei mercati è appesantito dai timori legati alla crisi tra Washington e Teheran, con l’Iran che ha dichiarato che la strada per una soluzione diplomatica si è chiusa, dopo che l’amministrazione Usa ha imposto sanzioni direttamente ai capi del regime iraniano.

La Casa Bianca ha specificato che le sanzioni “impediranno all’ayatollah e ai suoi stretti collaboratori l’accesso alle risorse chiave e al sostegno finanziario”. Un attacco diretto a un capo di Stato che diversi osservatori americani hanno definito un fatto non solo grave ma una prima assoluta.

L’appuntamento clou della settimana resta comunque l’incontro tra il presidente americano Donald Trump e quello cinese Xi Jinping a margine del G20 in Giappone in agenda il 28-29 giugno, occasione che potrebbe rappresentare un punto di svolta per le relazioni commerciali tra le due principali economie mondiali.

L’attenzione degli operatori oggi sarà rivolta anche al discorso del chairman della Federal Reserve Jerome Powell, dopo i toni accomodanti emersi dal meeting del Fomc della scorsa settimana e dopo che ieri Trump è tornato a criticare l’operato della banca centrale Usa per non aver tagliato i tassi di interesse.

Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi precede il rapporto sulla fiducia dei consumatori a giugno, i dati sulle vendite di nuove abitazioni a maggio e l’indice manifatturiero della Fed di Richmond.