Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,7%, facendo peggio del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,6%) e del Ftse Mib (-0,5%), appesantito anche dallo stacco dei dividendi.
I mercati europei, dopo un’apertura sopra la parità, hanno virato in negativo in scia al dato sulla fiducia delle aziende tedesce (indice Ifo), che ha segnato un calo a 97,4 punti.
Lo spread Btp-Bund sale a 248 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,17%, in attesa di sviluppi sul possibile avvio della procedura di infrazione da parte dell’UE.
Tra le Big, poco sopra la parità Italgas che ha riportato un +0,1 per cento.
Segue, appena sotto la parità, Enel (-0,1%). Il colosso elettrico italiano ha firmato con il Dipartimento della Protezione Civile un protocollo di intesa per il rinnovo della collaborazione per la gestione delle emergenze del sistema elettrico.
La controllata Enel Americas ha presentato un’offerta non vincolante per l’83,7% della peruviana Luz del Sur e per il controllo della cilena Chilquinta. Entrambe le società di distribuzione elettrica fanno capo all’americana Sempra Energy.
Calo tecnico per Terna (-2,5%), Snam (-3,4%) ed Hera (-3,5%), in seguito allo stacco delle cedole, che saranno pagate il prossimo 26 giugno.
In particolare, il gestore della rete elettrica nazionale ha staccato il saldo del dividendo di 0,1545 euro per azione (il dividendo totale a valere sul risultato del 2018 è di 0,2332 euro per azione). Rispetto al prezzo di 6,01 euro toccato venerdì 21 giungo, le azioni, escluso l’effetto cedola, risultano in sostanziale parità.
Anche la società guidata da Marco Alverà ha staccato il saldo dividendo di 0,1358 euro per azione (il dividendo totale a valere sul risultato del 2018 è di 0,2263 euro per azione). Rispetto al prezzo di 4,7940 euro toccato venerdì 21 giugno, le azioni, escluso l’effetto cedola, evidenziano una flessione dello 0,6%.
Snam inoltre, tramite TEP Energy Solution (ESCo), ha sottoscritto con ANACI (Associazione Nazionale degli Amministratori Condominiali e Immobiliari), un accordo di collaborazione per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali in Italia.
Tre le Mid, acquisti su Falck Renewables (+2,3%).
Calo tecnico per Iren (-3%) e Acea (-3,1%), in seguito allo stacco della cedola, rispettivamente di 0,084 euro e 0,71 euro per azione. Entrambe le società pagheranno il dividendo il prossimo 26 giugno.
In coda Erg (-3,4%). La società ha completato i lavori di costruzione e commissioning del parco eolico Linda, in Germania. Una volta a regime, l’impianto sarà in grado di produrre circa 50 GWh annui, evitando l’emissione in atmosfera di circa 39mila tonnellate di CO2 all’anno.
Tra le Small, acquisti su Biancamano (+2,6%) ed Edison (+1%).
In coda Acsm Agam (-3,6%). Un calo tecnico dovuto allo stacco del dividendo di 0,07 euro per azione. Rispetto al prezzo di 1,79 euro toccato venerdì 21 giugno, le azioni, escluso l’effetto cedola, evidenziano un rialzo dello 0,6 per cento. Il dividendo sarà pagato il prossimo 26 giugno.