Il fallito attacco all’importante resistenza statica posta a 37,90 euro ha aumento la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo del lusso che sono così scivolate non lontane dalla trendline ascendente avviata lo scorso 31 maggio sulla tenuta del supporto statico posizionato in area 32,50 euro.
Trendline che è attualmente in transito poco sopra 36 euro e il cui cedimento, provocando il deterioramento del quadro grafico di breve (a neutrale dal precedente positivo) potrebbe favorire una nuova discesa dei corsi delle azioni Moncler fino all’importante supporto statico e dinamico posizionato a 35,55 euro, livello da cui transita la media mobile a 100 sedute, e poco sotto anche quella a 50 sedute. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi spingere le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Remo Ruffini verso il successivo supporto posizionato a 34,13 euro, al di sotto del quale i due obiettivi di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 33,21 euro prima e a quota 32,50 euro in seguito.
L’eventuale ripresa del trend rialzista di breve periodo è, invece, subordinata per le quotazioni dei titoli del gruppo del piumino al breakout di una prima resistenza statica posizionata a 36,93 euro, dato che in questo scenario si potrebbe ipotizzare un allungo in direzione della successiva barriera posta a 37,90 euro. Nel caso di rottura al rialzo del massimo del 2019, i corsi delle azioni Moncler potrebbero registrare un’accelerazione verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 39,15 euro, al di sopra del quale il successivo target è a 40,40 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Moncler è pari a +25,7% (+10,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 38,68 euro, con un potenziale rialzista del 6,4 per cento.
Prezzo di riferimento: 36,37 euro
+11,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 40,40 euro;
+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 39,15 euro;
+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 37,90 euro;
+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 36,93 euro;
-2,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 35,55 euro;
-6,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 34,13 euro;
-8,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 33,21 euro;
-10,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 32,50 euro.