I vertici di Banca Ifis stanno definendo i pilastri del nuovo piano industriale, la cui presentazione è prevista per il prossimo autunno.
“La strategia dovrà essere orientata alla crescita, mantenendo un’attenzione particolare alla qualità dell’attivo e ai costi operativi. Nel settore Npl continueremo nell’acquisizione di portafogli e nel miglioramento dei processi di recupero, facendo leva anche sulla recente acquisizione di FBS. Nel settore Imprese allargheremo l’offerta di credito e i servizi alle Pmi”, aveva affermato lo scorso maggio l’Ad Luciano Colombini, che ha preso il timone della banca lo scorso 19 aprile.
Per quanto riguarda la divisione Npl, secondo rumor di stampa Colombini nei mesi scorsi avrebbe condotto una dettagliata esplorazione del portafoglio crediti per un esame della qualità dell’attivo, ma non sarebbero emerse situazioni particolari.
In merito ai servizi alle imprese la banca, oltre al leasing e al factoring, punta a potenziare i servizi di corporate finance, area in cui il Ceo ha una forte expertise.
Secondo quanto riporta la stampa, la banca, nell’ottica di una razionalizzazione, starebbe facendo alcune valutazioni sul patrimonio immobiliare.
In particolare, i vertici di Banca Ifis starebbero ragionando su come valorizzare le due strutture milanesi del gruppo, che risultano in sottoutilizzo rispetto alle esigenze. Non è da escludere una loro dismissione, purché le condizioni siano favorevoli.
Intorno alle 10:20 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,3% a 11,72 euro, in linea con l’indice di settore che sale dello 0,2 per cento.