Tornano gli acquisti sul comparto bancario. Intorno alle 13:00 il Ftse Italia Banche sale dell’1,2%, invertendo la rotta dopo un inizio dimesso e incrementando man mano il rialzo. Il settore è reduce da due sedute di realizzi.
La performance beneficia della discesa dello spread Btp-Bund in area 245 pb dai 250 punti base di ieri (fonte Mts Markets). Il tutto dopo le dichiarazioni del segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, il quale ha detto che l’accordo commerciale tra Usa e Cina era già pronto al 90% e che a suo parere c’è un modo per completarlo.
Le affermazioni di Mnuchin infondono ottimismo in vista dell’incontro tra i due presidenti al G-20 del 28-29 giugno prossimi.
Il focus resta anche sul negoziato tra Roma e Bruxelles per evitare la procedura d’infrazione sull’Italia per eccesso di debito, in attesa che il Governo presenti il nuovo quadro di finanza pubblica alla Commissione Europea, con il rapporto deficit/Pil previsto scendere dal 2,4% indicato in precedenza al 2,1 per cento. L’organo comunitario si esprimerà il prossimo 2 luglio.
In recupero tutti i titoli del Ftse Mib, con Banco Bpm (+1,7% a 1,79 euro), UniCredit (+2,5% a 10,53 euro), Intesa Sanpaolo (+0,6% a 1,88 euro), Mediobanca (+0,9% a 8,93 euro), Ubi (+2,6% a 2,31 euro) e Bper (+1,6% a 3,59 euro).
Stesso copione sul Mid Cap, con Popolare Sondrio (+1,2% a 1,96 euro), Credem (+1% a 4,15 euro) e Mps (+0,6% a 1,05 euro), mentre continua il mini trend favorevole della settimana di Creval (+0,4% a 0,0569 euro).