Seduta incerta per i principali listini europei che, intorno alle ore 16:00, non riescono a trovare ancora una direzione univoca, con Milano a -0,1% dopo le parole del Presidente Trump che hanno smorzato in parte la spinta al mercato innescata dal segretario al tesoro Usa, Steve Mnuchin.
Nel corso della mattinata Mnuchin aveva infatti riacceso le speranze verso un accordo commerciale con la potenza asiatica, dichiarandosi fiducioso circa il completamento e ricordando che era stato definito per il 90% prima dell’interruzione dei negoziati nel meeting in Vietnam di febbraio.
Un intervento accolto positivamente dai mercati europei che avevano abbandonato l’iniziale atteggiamento ribassista in scia alla negativa performance di ieri di Wall Street.
Le parole del Presidente Donald Trump hanno tuttavia momentaneamente frenato gli umori. Il numero uno della Casa Bianca ha infatti dichiarato che potrebbero essere emessi dazi anche verso altri partner commerciali e che in caso di No Deal ci saranno tariffe al 10% sui restanti prodotti cinesi.
Gli operatori sono ora in attesa di ulteriori sviluppi dal G20 di Osaka, dove a margine dell’evento si terrà l’incontro tra Trump e il leader cinese Xi Jinping.
Nel frattempo, sempre intorno alle ore 16:00, il Dax di Francoforte sale dello 0,2%, il Ftse 100 di Londra si muove sulla parità insieme all’Ibex35 di Madrid, mentre il Cac 40 di Parigi cede lo 0,1 per cento.
Nonostante le parole di Trump, apertura in rialzo a Wall Street con il Dow Jones a +0,1%, lo S&P500 a +0,2% e il Nasdaq a +0,8%.
Sul mercato valutario, il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute. Il cambio euro/dollaro ritorna a 1,135 e il dollaro/yen a 107,6.
Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio con il WTI e il Brent rispettivamente a 59,4 dollari al barile (+2,8%) e 65,4 dollari al barile (+1,8%), in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale scende al 2,13% con il relativo spread verso il Bund tedesco in calo a 245 punti base.
Tornando a Piazza Affari, Buzzi Unicem (+2,9%), Tenaris (+2,9%) e Stm (+2,6%) guidano il principale indice milanese. In coda, Amplifon (-2,7%), Campari (-2,9%) e Atlantia (-4,2%).