La società pisana spinge l’acceleratore sui mercati internazionali con gli agreement commerciali siglati da inizio 2019 in India, Bulgaria e Corea del Sud, ma anche Giordania, Pakistan, Grecia e Ucraina. L’espansione in Italia e all’estero è già visibile nei risultati PharmaNutra 2018, con un giro d’affari consolidato aumentato del 23,5% a 46,7 milioni, beneficiando del positivo andamento dei prodotti a marchio Sideral e di un’importante crescita del fatturato a marchio Cetilar. Le performance sono frutto della continua attività di ricerca e sviluppo e delle attività cliniche sui prodotti stessi. Risultati e strategie apprezzati dagli operatori di mercato, che da inizio anno, hanno impresso al titolo uno scatto di oltre il 34 per cento.
PharmaNutra, fondata nel 2003 e guidata dal Presidente Andrea Lacorte e dal Vicepresidente Roberto Lacorte, sviluppa complementi nutrizionali unici e dispositivi nutrizionali innovativi, curando l’intero processo produttivo. Il gruppo distribuisce e vende sia in Italia, attraverso una rete di 150 Informatori Scientifico Commerciali a servizio della classe medica, che all’estero, attraverso 33 partner selezionati tra le migliori aziende farmaceutiche in oltre 49 Paesi.
Nel primo semestre 2019, a conferma della volontà di crescere all’estero, il gruppo ha raggiunto accordi importanti commerciali. Ultimi in ordine di tempo in India e Bulgaria, per la distribuzione dell’innovativo brevetto Ferro Sucrosomiale (linea Sideral), che ha permesso all’azienda toscana di guadagnare la leadership sul mercato dei ferri orali, mentre in Corea del Sud, oltre a Sideral, verranno distribuiti altri due prodotti a base di Magnesio e Calcio, sempre realizzati con la Tecnologia Sucrosomiale.
Partnership che si aggiungono a quelle concluse da inizio anno in Giordania, Pakistan, Grecia e Ucraina.
Roberto Lacorte, Vicepresidente di Pharmanutra, afferma: “Siamo solo all’inizio di un processo di espansione molto importante. Il nuovo accordo con Green Store per la Corea del Sud rappresenta una collaborazione importante con un’azienda strutturata” e prosegue “Ma i risultati e l’interesse verso la Tecnologia Sucrosomiale sono concreti anche in altri mercati dai grandi numeri, come l’India, e rappresentano uno step rilevante per la nostra azienda” “La conquista di questi mercati – conclude Lacorte – non riguarda però solo SiderAL; dopo il ferro abbiamo, infatti, applicato la nostra tecnologia anche ad altri micronutrienti come il magnesio, lo zinco e il calcio, con risultati eccezionali”.
Ma le buone notizie giungono anche dai fondamentali con un 2018 decisamente positivo e in ulteriore accelerazione rispetto al trend evidenziato negli anni precedenti; ricavi consolidati aumentati 47 milioni (+ 24%) e un utile netto balzato a 8,6 milioni (+42%).
Risultati superiori alle attese del mercato e dei quali, come sottolineato da Roberto Lacorte, vicepresidente e Ceo di PharmaNutra in un’intervista rilasciata a Market Insight, “siamo estremamente contenti anche perché rappresentano il frutto del lavoro impostato nei semestri precedenti e perché con tali iniziative siamo riusciti a sovra-performare le aspettative su tutti i principali aggregati”.
Un trend, ha aggiunto il capo azienda, “proseguito sulla stessa direzione anche nei primi mesi del 2019, lasciando intravvedere la possibilità che tale andamento venga riproposto anche in ragione d’anno”.
Il tutto continuando a fare leva sul rafforzamento della propria leadership nel mercato del ferro orale, dove già oggi detiene una quota di mercato pari a circa il 50% grazie ai prodotti a marchio Sideral, e sull’incremento delle quote di mercato anche per quanto riguarda i prodotti a marchio Cetilar.
Resta centrale inoltre il tema dello sviluppo internazionale, con specifico riferimento al mercato europeo, asiatico e statunitense.
PharmaNutra prevede di ampliare la gamma di prodotti venduti nei Paesi in cui è già presente e di aprire a nuovi mercati, ricorrendo eventualmente anche a partnership societarie strategiche.
Risultati e strategie apprezzate dal mercato, con gli acquisti che hanno impresso un’accelerazione al titolo che da inizio anno ha messo a segno un progresso superiore al 34 per cento.
Conto Economico
Replicando l’andamento del biennio precedente, anche il 2018 si è chiuso all’insegna della crescita. Le vendite con uno sviluppo del 23,5% si sono portate a 46,7 milioni, rafforzato la presenza all’estero dove i ricavi (26% del fatturato totale) sono balzati a 12,4 milioni (+ 52%). Risultati sostenuti dal positivo contributo della linea Sideral che, nell’esercizio in esame, ha registrato un progresso del 16% a oltre 1,7 milioni di unità, con un’incidenza del 67% sull’intero listino, e di un’importante crescita del fatturato di quelli destinati al mercato dei topici per le affezioni osteo-articolari a marchio Cetilar (+16% sul mercato domestico).
L’Ebitda restated si è attestato a 11,8 milioni (+24,5%), con un’incidenza sui ricavi sostanzialmente stabile al 25,4 per cento. Si segnala che tale aggregato è considerato al netto dei proventi non ricorrenti, per complessivi 0,82 milioni, afferenti alla contabilizzazione del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo effettuate negli esercizi 2015-2017 da Pharmanutra e Alesco e dei relativi costi di consulenza pari a 0,08 milioni.
Analogo l’andamento dell’Ebit restated, salito del 25,3% a 11,2 milioni.
Il conto economico si è chiuso con un utile netto aumentato del 42% a 8,6 milioni; il risultato restated rileva un incremento del 28% a 7,8 milioni.
Positivo anche l’andamento del 2017 con ricavi consolidati pari a 37,8 milioni, aumentati del 15,3% rispetto al 2016 mentre l’Ebitda si era fissato a 9,5 milioni (+26,3%), con un’incidenza sulle vendite del 25,2%, grazie a una maggiore marginalità delle controllate Junia Pharma e Alesco.
La performance dell’Ebitda si era amplificata a livello di Ebit, salito del 35,5% a 8,9 milioni.
Tale dinamica, unitamente al minor carico fiscale, con un tax rate passato dal 36,4% al 21,2%, ha consentito al gruppo di chiudere il 2017 con un utile netto aumentato del 57% a 6 milioni.
Breakdown Ricavi
Il modello di distribuzione adottato si compone di una linea di business direttamente presidiata dalle società del gruppo tramite reti di Informatori Scientifico Commerciali esclusivi, e una indiretta, ovvero gestita all’estero da partner locali in forza di contratti pluriennali che assicurano la distribuzione nei paesi di appartenenza.
Nel dettaglio, nella passata gestione la prima, seppur con una minore incidenza sui ricavi, passata al 74% dal precedente 78%, ha accelerato la crescita al 17,2% superando 34 milioni.
Il secondo canale è cresciuto in linea con l’aumentata presenza nei mercati esteri elevando l’incidenza sul totale al 26% (22% nel 2017) con un progresso che si mantiene superiore al 40 per cento.
Stato Patrimoniale
Nel 2018 il gruppo evidenzia un assetto finanziario-patrimoniale ulteriormente rafforzato e contraddistinto da una crescente generazione di cassa.
Cassa che negli ultimi due esercizi ha permesso di finanziare fabbisogni di circolante, contenuti grazie ad un’attenta gestione dei tempi di incasso e pagamento, nuovi investimenti per quasi 3 milioni, e che consente di sostenere gli obiettivi di crescita.
Ratio
I principali indicatori di bilancio confermano l’acquisita capacità di autofinanziamento e la buona redditività dei mezzi propri, pari al 35% a fine 2018, nonostante l’ulteriore incremento della base patrimoniale.
I ratio di Borsa segnalano un clima di indebolimento sia su indicatori reddituali come il Price Earning, atteso in aumento a 22,73, sia su ratio asset side, come EV/Sales e EV/Ebitda, stimati in crescita e a premio rispetto alla mediana dei peers quali Biogaia, Laboratorio Reig Jofre, Recipharm e Bachem Holding.
Outlook
Nel 2019 la strategia di PharmaNutra rimarrà essenzialmente focalizzata sul rafforzamento della propria leadership nel mercato del ferro orale, dove detiene già una quota di mercato pari a circa il 50% grazie ai prodotti a marchio Sideral, e sull’incremento delle quote di mercato anche per quanto riguarda i prodotti a marchio Cetilar.
In tale ottica il gruppo sta riorganizzando la rete vendita, con una maggiore focalizzazione sulla linee di business. L’evoluzione della rete commerciale è finalizzata a potenziare ulteriormente le performance dell’azienda sul territorio Nazionale. “È proprio per continuare a crescere – spiega il Presidente Andrea Lacorte – che da oggi inauguriamo un nuovo sistema di organizzazione e gestione della rete commerciale italiana. Questo percorso ci porterà ad avere fino a 200 ISC in Italia e ad ottimizzare le performance dell’azienda sul territorio”.
Ma lo crescita passa anche dallo sviluppo internazionale, con specifico riferimento al mercato europeo, asiatico e statunitense, e dall’ampliamento della gamma di prodotti venduti nei Paesi in cui è già presente, ma anche l’apertura a nuovi mercati, ricorrendo eventualmente anche a partnership societarie strategiche. Via peraltro già intrapresa da inizio 2019.
Gli analisti di Corporate Family Office in uno studio dello scorso 20 maggio stimano una buona performance per l’anno in corso e il biennio successivo, con il trend positivo delle vendite già rilevato nel triennio 2016-2018. Le attese indicano il raggiungimento di un fatturato consolidato di oltre 66 milioni a fine 2021, con un cagr 2018-2021 del 12,5 per cento.
Prevista in miglioramento anche la marginalità grazie all’attenta gestione dei costi e il focus su prodotti ad elevato valore aggiunto. A fine periodo, l’Ebitda e l’Ebit dovrebbero attestarsi rispettivamente a 16,5 milioni e 15,7 milioni a fine 2021 (cagr dell’11,7% e del 12%), mentre l’utile netto è previsto a oltre 11 milioni, con un cagr del 13 per cento.
Grazie ai risultati attesi la liquidità finanziaria netta a fine 2021 dovrebbe attestarsi a 24,6 milioni fornendo così mezzi finanziari volti al sopporto di eventuali operazioni di natura straordinaria.
Punti di Forza
Leadership nel settore di riferimento. La società detiene una quota di mercato pari al 50% nel segmento degli integratori del ferro, leadership grazie alla quale può ambire ad assumere un ruolo da protagonista e che garantisce visibilità e affidabilità per una eventuale diversificazione del range di prodotti offerti alla clientela. La società dispone di 13 materie prime proprietarie, 10 brevetti , 25 marchi registrati sul mercato e 91 studi clinici pubblicati, strumentali a dimostrare l’efficacia dei propri prodotti.
Ottima generazione di cassa. L’ottima marginalità dei prodotti commercializzati e la limitata necessità di nuovi investimenti in attività produttive garantiscono flussi di cassa atti a finanziare potenziali nuove acquisizioni volte a conquistare nuove quote di mercato.
Non rimborsabilità dei prodotti. La società opera nel segmento OTC; i prodotti proposti non prevedono prescrizione medica e non sono rimborsabili dal sistema sanitario nazionale. I numeri in Italia e all’estero dimostrano da più anni che il non rimborso è un punto di grande forza in quanto i maggiori proventi permettono investimenti in ricerca di gran lunga superiori.
Punti di Debolezza
Limitata diversificazione dell’attività, concentrata essenzialmente su due segmenti di mercato. Gli integratori di ferro rappresentano circa l’80% della produzione esponendo la società a rischi legati al lancio di prodotti alternativi da parte dei concorrenti, anche se questi rischi sono mitigati dalla forza dei marchi. La seconda linea di prodotto, seppur in crescita anche grazie alle vendite di Cetilar che, a due anni dal lancio ha incrementato in maniera significativa le quote di mercato, è soggetta alla concorrenza di grandi gruppi farmaceutici.
Opportunità
Frammentazione del mercato. Nel segmento degli integratori del ferro sono la presenti di piccoli operatori che potrebbero divenire target interessanti per acquisizioni.
Minacce
Esposizione a rischi legati ad una congiuntura sfavorevole. Minori disponibilità economiche possono indurre ad un minor ricorso ad integratori e farmaci non convenzionati.
Eventuali mutamenti nel contesto normativo potrebbero comportare spese non previste.
Inasprimento della concorrenza da parte di big player, dotati di sofisticati centri di ricerca e sviluppo.
Borsa
Da inizio anno le azioni PharmaNutra hanno accelerato progressivamente, registrando nel periodo un rialzo di oltre il 34% fino a toccare un nuovo massimo storico intraday a 21,60 euro e superando nettamente il Ftse Aim Italia (+6,3%).
La positiva performance dimostra l’apprezzamento degli investitori di una realtà con una consolidata strategia di crescita, fondata tra l’altro su importanti investimenti in ricerca e sviluppo ed espansione internazionale.