Nella giornata di domani, giovedì 27 giugno, il Cda di Telecom Italia si riunirà per esaminare il dossier sulla creazione di una rete unica in fibra con Open Fiber, pariteticamente controllata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti.
Secondo le indiscrezioni, le opzioni sul tavolo sono due, ma entrambe di difficile realizzazione.
La prima alternativa sarebbe l’acquisizione, da parte di Tim, del 50% di Open Fiber in mano a Cdp, a sua volta secondo azionista del colosso delle telecomunicazioni.
La seconda ipotesi prevedrebbe l’integrazione tra Open Fiber e Flash Fiber, operatore ‘wholesale-only’ che si occupa dell’installazione di rete in fibra, partecipato all’80% da Tim e per il 20% da Fastweb (che nega contatti in merito).
Entrambe le opzioni andrebbero comunque incontro ad una serie di ostacoli, soprattutto di natura regolamentare, che ne pregiudicherebbero la realizzazione in tempi brevi.
Si ricorda che la scorsa settimana Tim, Cdp ed Enel hanno sottoscritto un accordo di confidenzialità volto ad avviare un confronto finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti in fibra ottica di TIM e Open Fiber, anche attraverso operazioni societarie.
Intorno alle 9:45 il titolo Telecom Italia scambia in calo dell’1,3% a fronte del -0,3% del Ftse Mib.