Il riassetto di Sorgenia è entrato nel vivo, con la conferma delle offerte non vincolanti. Le banche socie (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Bpm e Ubi Banca) puntano a selezionare entro fine luglio una short list di soggetti interessati.
E’ quanto si legge su “Il Sole 24 Ore” di oggi, che ricorda che tra i contendenti di primo piano ci sono la cordata tedesca E.On-Rwe e la italo-ceca A2A-Eph.
Entrambe sono interessate all’intero asset, che conta circa 300mila clienti digital e 4 centrali a ciclo combinato dotate di forte flessibilità e dunque preziose in vista dell’introduzione del capacity market.
La stessa fonte segnala tuttavia un terzo offerente, il gruppo energetico con sede in Svizzera ma di origine ungherese, Met Holding, che avrebbe formulato una proposta economica interessante.
Con un fatturato superiore a 10 miliardi, e con interessi ad ampio raggio nell’energia, dal petrolio al gas per arrivare alla generazione e al trading di commodity, ormai Met Holding è un leader nell’Europa Centrale.
In Italia Met Holding è arrivata da circa due anni come operatore specializzato nella vendita di gas a grandi clienti industriali.
Il riassetto di Sorgenia sarebbe pertanto un’occasione importante per il gruppo svizzero per entrare nel settore retail.