Analisi Tecnica – Juventus: pressione ribassista al test delle medie mobili

Dopo aver raggiunto lo scorso 12 giugno il nuovo massimo relativo intraday a 1,647 euro, le quotazioni dei titoli della società calcistica bianconera hanno avviato un movimento discendente che ha registrato una nuova accelerazione nella seduta odierna, scivolando a ridosso di 1,44 euro.

L’attuale elevata pressione dei venditori sui corsi delle azioni Juventus potrebbe ulteriormente aumentare nel caso di cedimento di un primo supporto statico, ma anche dinamico (media mobile a 100 e a 50 sedute) posizionato a 1,412 euro, dato che in questo scenario negativo si potrebbe anche ipotizzare una rapida discesa fino al successivo supporto posto a 1,356 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fabio Paratici verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a quota 1,3265 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 1,287 euro.

Un primo segnale di recupero per i corsi delle azioni Juventus, al contrario, potrebbe arrivare dal superamento di una prima resistenza statica posizionata a 1,471 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal breakout della successiva barriera a 1,494 euro. In questo scenario positivo le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (63,77% del capitale) potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di  breve periodo posizionabile a 1,528 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 1,568 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Juventus è pari a +36,4% (+38,9% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 2 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,38 euro, con un potenziale ribassista del 4,7 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,4485 euro

 

+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,568 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,528 euro;

+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,494 euro;

+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,471 euro;

 

-2,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,412 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,356 euro;

-8,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,3265 euro;

-11,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,287 euro.