Moda (-0,4%) – In evidenza Ovs (+2,7%) e Ferragamo (+0,5%)

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,4%, poco sopra il corrispondente indice europeo di confronto (-0,5%).

A catalizzare l’attenzione degli operatori sono state le importanti novità commerciali sull’asse Washington-Pechino. Infatti, il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha affermato che l’accordo commerciale con la Cina è fatto al 90% e che esiste una strada per completarlo.

Tuttavia continuano ad aleggiare le tensioni tra le due superpotenze, dopo le minacce del presidente statunitense, Donald Trump, di imporre nuovi dazi sui beni cinesi in caso di no deal con il leader cinese, Xi Jinping.

Nel frattempo si continua a monitorare anche l’evoluzione delle tensioni geopolitiche, a partire da quelle tra Stati Uniti e Iran.

Tra le Big Cap segno positivo su Salvatore Ferragamo (+0,5% a 20,86 euro). Gli analisti di Jefferies hanno alzato il rating a “Hold” e il target price a 21 euro.

Nelle Mid Cap Brunello Cucinelli avanza dello 0,2 per cento.

Ovs (+2,7%) si è presa la scena tra le Small Cap. Da inizio anno le quotazioni hanno segnato un +39,4 per cento.

In scia Safilo Group (+2,6%), il cui progresso da inizio 2019 è stato superiore al 29 per cento.

Fanalino di coda Csp International, che ha ceduto il 4,2 per cento.