Il Cda di Telecom Italia si riunirà in giornata. Al centro delle discussioni il dossier Open Fiber riguardante la realizzazione di una rete unica in fibra proprio con la società pariteticamente controllata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti.
La scorsa settimana, ricordiamo, Tim, Cdp ed Enel avevano sottoscritto un accordo di confidenzialità volto ad avviare un confronto finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti in fibra ottica di TIM e Open Fiber, anche attraverso operazioni societarie.
Attualmente le opzioni sul tavolo, secondo le indiscrezioni, sarebbero principalmente due, anche se entrambe considerate di difficile realizzazione alla luce degli ostacoli di natura regolamentare che ne pregiudicherebbero la realizzazione in tempi brevi.
La prima opzione vede l’acquisizione, da parte di Tim, del 50% di Open Fiber in mano a Cdp, a sua volta secondo azionista del colosso delle telecomunicazioni, mentre la seconda ipotesi prevede l’integrazione tra Open Fiber e Flash Fiber, operatore ‘wholesale-only’ che si occupa dell’installazione di rete in fibra, partecipato all’80% da Tim e per il 20% da Fastweb, che tuttavia ha negato contatti in merito.
Sempre oggi il Cda di TIM dovrebbe discutere in merito alla ricerca di un partner per la realizzazione di una joint venture nel credito al consumo. Secondo quanto riportato da fonti di stampa, tra i principali candidati troviamo Findomestic, Compass, Credit Agricole e Intesa Sanpaolo.
Nel frattempo il titolo sale dello 0,3% dopo le vendite di ieri (-2,2%) in scia all’accordo commerciale per il roll-out siglato da WindTre e Fastweb per la condivisione della rete 5G. Wind offrirà l’accesso alla rete 5G e ai servizi di roaming per la rete esistente a Fastweb che, in cambio, offrirà collegamenti in fibra proprio alle torri Wind.