Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,7%, facendo peggio sia del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,9%), sie del Ftse Mib (-0,3%).
In scia alla smentita da parte della Fed di un sostanzioso abbassamento del costo del denaro nel breve termine, le Borse europee chiudono con andamenti contrastanti dopo una seduta altalenante, mentre prevalgono gli acquisti sui listini statunitensi nella speranza di accordi commerciali Usa-Cina.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale scende al 2,14% con il relativo spread verso il Bund tedesco in calo a 245 punti base.
Tra le Big Cap, unica a chiudere sopra la parità Hera (+0,1%) che ha collocato con successo il suo secondo green bond per complessivi 500 milioni di euro, rimborsabili in 8 anni a una cedola dello 0,875% e un rendimento pari a 1,084%.
Seguono A2A e Italgas entrambe in flessione dello 0,4 per cento.
In merito a Italgas, gli analisti di Berenberg hanno alzato il target price a 7 euro dal precedente 6,40 euro, mantenendo inalterato il giudizio di “Buy”. Alla base di questa variazione, in scia ai dati del piano strategico 2019-2025, la previsione di una crescita organica anche senza il contributo dell’M&A.
Enel chiude in coda (-2%). La società ha sottoscritto con Sonatrach, compagnia petrolifera statale algerina, un accordo per estendere di otto anni l’attuale contratto di fornitura di gas in scadenza a fine 2019, con possibilità di un’estensione per ulteriori due anni.
Tra le Mid, ha fatto meglio Ascopiave (+0,8%) che insieme a Unigas Distribuzione ha sottoscritto l’atto di fusione per incorporazione di Unigas in Ascopiave, a seguito dell’approvazione da parte delle rispettive assemblee.
Segue Iren (+0,3%) che ha rinnovato la manifestazione di interesse alla Regione Valle d’Aosta per realizzare una società in cui far confluire tutti gli asset rinnovabili della stessa Iren e di Cva (Compagnia Valdostana delle Acque). Un’aggregazione industriale che darebbe vita alla terza forza italiana sulle rinnovabili.
Tra le Small, TerniEnergia ha chiuso a +1,6%, dopo essere andati in asta di volatilità per eccesso di rialzo (+11,1%) con volumi più che doppi rispetto alla media degli ultimi trenta giorni (280mila vs 114mila pezzi).
Alerion Clean Power (-2%) ha acquisito il 100% di Comiolica, titolare di un parco eolico operativo in Spagna con una potenza installata di 36 MW (12 turbine da 3 MW) per circa 41 milioni.
Da lunedì prossimo si prospetta un calo per le bollette del gas (-6,9%) e un leggero incremento per quelle dell’elettricità (+1,9%), che intacca solo in parte il calo dei tre mesi precedenti (-8,5%).