Intesa Sanpaolo ha collocato con successo due obbligazioni senior preferred a 5 e a 10 anni, rispettivamente per un ammontare di 1,25 miliardi e di 1 miliardo (per un totale di 2,25 miliardi).
L’operazione ha ottenuto un forte riscontro tra gli investitori, con gli ordini che, secondo quanto riportato dalla stampa, hanno superato 3,8 miliardi per il bond a 5 anni e i 2,7 miliardi per quello a 10 anni (per un totale di 6,5 miliardi).
Ciò ha consentito di fissare lo spread a 125 pb sul tasso mid-swap per l’obbligazione a 5 anni (dopo una guidance iniziale in area 155 pb e poi scesa a 135 pb), con una cedola dell’1 per cento.
Per il bond a 10 anni lo spread è stato stabilito a 165 pb sul tasso mid-swap (dopo una prima indicazione iniziare in area 190 pb e poi ridotta a 175 pb), con una cedola dell’1,75 per cento.
Gli ordini totali sono pervenuti da circa 280 investitori per l’obbligazione a 5 anni e da circa 190 operatori per quella a 10 anni.
La domanda, sempre secondo quanto riporta la stampa, è arrivata per oltre l’80% dagli investitori esteri (di cui il 50% dai Paesi europei core), mentre circa il 10% ha riguardato quelli italiani.
Nello specifico, secondo quanto riporta la stampa, sul fronte estero le richieste sono arrivate da Francia (24%), UK e Irlanda (22%), Germania e Austria (15%), Spagna (14%) e Paesi del Benelux (8%).