Obbligazioni – Si apre ufficialmente il G20

Il quattordicesimo summit dei “grandi” del mondo si apre ufficialmente oggi.

Due giorni per dibattere ufficialmente dei setti grandi temi in agenda, dall’economia al commercio, dall’innovazione all’ambiente, ma soprattutto, come sempre in queste grandi occasioni, per dei faccia-faccia a tambur battente che si sono già avviati alla vigilia dell’inizio dei lavori.

Il Presidente Trump ha già incontrato, oltre ovviamente al Premier del Paese ospitante Abe, Angela Merkel e il neoeletto Marendra Modi, Primo Ministro dell’India con i quali ultimi, è noto, sono stati discussi argomenti di carattere economico più che politico. Mentre di politica è assai più probabile parlerà oggi con Vladimir Putin, anche se gli orecchi di tutti restano puntati sul momento clou del confronto con Xi Jinping di domani.

In secondo piano, ma non meno importanti per quanto ci tocca più da vicino, quelli che vedranno impegnati il nostro Premier Conte e il Ministro Tria.

Quello di quest’anno è un G20 denso quindi di contenuti e probabilmente di decisioni, non immediate, ma improrogabili in un momento storico di grandi cambiamenti e come tale la giornata di oggi resterà interlocutoria nell’attesa di avere luce sull’esito del vertice.

Non sorprende quindi vedere un quadro dei mercati praticamente immobile sia che lo sguardo si volga alle piazze azionarie che ai mercati obbligazionari passando per un dollaro sempre in range nella fascia alta di 1,1380 e quotazioni di oro giallo e “nero” in tendenziale equilibrio.

Approfitta per un piccolo allungo il Btp che stringe lo spread col Bund a 240 punti base e riesce a limare mediamente quattro/cinque centesimi lungo l’intera curva, mentre la situazione resta molto tranquilla anche sul fronte degli high-yield con variazioni di portata trascurabile.